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Rimborsi spese dei consiglieri: usato solo un decimo delle diarie

In un anno i consiglieri provinciali hanno consumato il 9,38% delle diarie disponibili (8,175 euro su 87 mila euro totali) e percorso il 64,35% dei chilometri rimborsabili dal regolamento consiliare alla voce "viaggi per mandato politico"

In un anno i politici che siedono sui banchi del Consiglio provinciale di Trento hanno consumato il 9,38% delle diarie disponibili e percorso il 64,35% dei chilometri rimborsabili dal regolamento consiliare alla voce "viaggi per mandato politico", quelli che - sulla carta - lascerebbero più margine a "furbate" e spese allegre. I consiglieri, quindi, hanno speso molto meno di quello che avrebbero potuto spendere a norma di legge. Il dato ci è stato fornito dagli uffici di Palazzo Trentini, che però non rende pubbliche le spese per singolo consigliere. Quella dei rimborsi spese è una storia che sta per concludersi: è infatti in corso la revisione del regolamento sul trattamento economico dei consiglieri e si prevede la soppressione dei viaggi per mandato politico.

Attualmente ogni consigliere provinciale (sono 35, più il presidente) ha diritto a tre tipi di rimborso: le trasferte per mandato politico, che prevedono un rimborso chilometrico fino a un massimo di 6.000 Km l’anno e pari (per ogni Km percorso) al 30% del prezzo al litro della benzina; una diaria di 109 euro al giorno, per un massimo di 25 giorni l’anno. C'è poi la voce per le trasferte per partecipare alle sedute consiliari e degli altri organi (ma è valida solo per i residenti fuori Trento) e comprende anche qui un rimborso chilometrico (per ogni Km il  30% del prezzo di un litro di benzina) ed una diaria giornaliera di 26 euro. Infine ci sono le  trasferte per missione istituzionale: anche qui è previsto un rimborso chilometrico ed una diaria di 109 euro per i viaggi in Italia e rimborsi più elevati per i viaggi all'estero (si fa riferimento alla tabella ministeriale specifica). 

Tra queste voci, quella più significativa è appunto quella per mandato politico: in questo caso la disponibilità teorica per ciascun consigliere per ogni anno di legislatura è pari a 25 diarie e 6 mila chilometri da percorrere (e farsi rimborsare). Il totale delle diarie per tutti i consiglieri è quindi 800, mentre i chilometri (teorici) totali a disposizione dei consiglieri sono 192 mila all'anno. Nel periodo dal 2 dicembre 2011 al 1 dicembre 2012, dicono i dati forniti da Palazzo Trentini, i consiglieri provinciali hanno consumato solo 75 diarie su 800 e 123 mila e 557 chilometri sul totale di 192 mila l'anno. Significa che - in media - ciascun consigliere ha chiesto il rimborso per mandato politico per circa 3 mila e 400 chilometri: poco più della metà di quelli disponibili. Ovviamente ci saranno consiglieri che hanno utilizzato più di altri questo tipo di trasferta, ma non avendo la disponibilità dei nomi è impossibile determinare le singole spese rimborsate. Le diarie utilizzate per mandato politico, invece, sono state in tutto 75 (8,175 euro su 87 mila euro totali), nemmeno un decimo rispetto a quanto previsto dal regolamento. In conclusione, pur non avendo le spese per signolo consigliere, si può dire che i raprpesentanti dei trentini in Consiglio provinciale hanno sfruttato poco (e questo è un buon segno vista l'austerity) o nulla i loro benefit, quantomeno quelli relativi alla voce per mandato politico.

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