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Dopo il "lapsus" al senato Renzi elogia l'autonomia

Nell'annunciare la riforma del titolo V nel suo primo discorso da presidente del Consiglio Matteo Renzi non aveva nemmeno accennato alle province autonome, sul cui destino c'è molta preoccupazione all'interno della riforma costituzionale. Pronta la replica: ""Voglio ringraziare le autonomie speciali anche per il contributo al risanamento del Paese"

"Se Autonomia vuol dire prendersi carico, soprattutto come è stato fatto in alcune regioni, del proprio territorio e delle proprie aspettative, allora le Autonomie sono un modello e una soluzione alla lontananza e al disimpegno politico, al distacco con i cittadini. Da questo punto di vista voglio ringraziare le forze autonomiste che non faranno mancare non soltanto l’appoggio dal punto di vista del consenso, ma soprattutto un contributo al risanamento del Paese e, mi permetto di dire, alla valorizzazione di un modello differente di relazione tra opinione pubblica ed eletti”. Dopo essersi (volutmente?) scordato delle autonomie speciali nell'annunciare entro marzo la riforma del Titolo V della Costituzione nel suo primo discorso al Senato il neo-premier, dopo essersi confrontato brevemente con i senatori trentini, ha elogiato l'autonomia nelle repliche, sempre al Senato, dopo il discorso alla Camera. 

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