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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Questionario sui temi etici: rispondono meno di dieci candidati

"Nessuno, specie tra i partiti maggiori e a forte possibilità di elezione, ha ritenuto di esporsi su temi delicati, tenendosi "le mani libere" e alla faccia della trasparenza: sempre predicata mai praticata"

I candidati del Trentino alle elezioni nazionali non rispondono alle domande sui temi etici elencate nel questionario del Comitato Laici Trentini per i diritti civili, che ha offerto ai politici la possibilità di far conoscere il loro pensiero rispondendo a 15 domande con una semplicissima risposta (favorevole - contrario) su temi di fondamentale importanza per ogni singolo cittadino. La maggior parte dei candidati non ha risposto: sono state infatti meno di dieci le persone che hanno restituito il documento compilato. Latitanti sono stati tutti gli esponenti dei partiti "tradizionali": dal Pd, al Pdl, all'Udc, alla Lega Nord... Meglio non esporsi su temi spinosi che possono provocare polemiche interne ai movimenti, spaccature, eccetera. In più, non essendoci le preferenze, il pensiero del singolo conta relativamente e quindi - avranno pensato i candidati - meglio non perdere tempo a rispondere. Prova ne è il fatto che al questionario proposto alle passate elezioni provinciali del 2008 avevano risposto in 130, questa volta, come detto, lo hanno fatto meno di dieci persone. 

Partiti e candidati - comunica una nota del Comitato Laici trentini per i diritti civili - "non hanno voluto far sapere cosa pensano su temi come il "testamento biologico", il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, la discriminazione sessuale, la ricerca sulle cellule staminali, la fecondazione assistita, l'8 per mille alla Chiesa cattolica, l'insegnamento dell'ora di religione e il finanziamento pubblico alle scuole private. Domande semplici e concrete, non domande su temi astratti di economia e politica estera per le quali tutti i candidati sono pronti a dare le loro risposte, a volte risibili più spesso stereotipate. Hanno risposto per Rivoluzione civile: Elena Baiguera Beltrami, Roberta Corradini, Lucia Coppola, Bruno Firmani ed Ezio Casagranda; per Sinistra Ecologia e Libertà Emilio Arisi; per il Movimento 5 stelle Cristiano Zanella e per il Partito democratico Nicola Zoller. Tutti con risposte decisamente a forte valenza laica e per questo li segnaliamo agli elettori. Nessuno, specie tra i partiti maggiori e a forte possibilità di elezione, ha ritenuto di esporsi, così non esponendosi su temi delicati come quelli proposti, tenendosi "le mani libere" e alla faccia della trasparenza: sempre predicata mai praticata! Nei programmi dei partiti spiccano per assenza i temi che stanno a cuore al nostro movimento come ai cittadini. I candidati, e probabili eletti, non ci fanno sapere come la pensano e allora la domanda sorge spontanea: "perchè mai dovremmo votarli?"

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