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Proroga dello stato d'emergenza: cosa cambia

Conte relazionerà al Parlamento, ecco cosa potrebbe comportare la proroga fino al 31 ottobre

Stato di emergenza Covid verso la proroga fino al 31 ottobre: su questo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà oggi pomeriggio in Senato, e poi mercoledì mattina alla Camera. Il premier non ha più dubbi: chiederà al Parlamento di continuare a mantenere lo stato di emergenza coronavirus ancora per altri tre mesi. La decisione è stata presa per garantire una maggiore rapidità di esecuzione in caso di necessità.

Stato di emergenza fino al 31 ottobre 2020: cosa cambia per i cittadini

La proroga servirà a garantire una maggiore rapidità di esecuzione in caso di necessità, ma anche a garantire continuità all’azione del commissario straordinario Domenico Arcuri, nominato di recente anche commissario per la riapertura delle scuole "fino alla scadenza del predetto stato di emergenza". Non solo: consente di istituire, in caso di focolai, nuove "zone rosse", ovvero totalmente confinate e chiuse agli scambi con l'esterno. E nel caso di seconda ondata di Covid-19 la proroga permette di reperire posti letto in strutture diverse dagli ospedali, ad esempio le caserme o gli alberghi. Lo stato di emergenza consente anche di bloccare i voli da e per gli Stati che vengono ritenuti a rischio, oppure di individuare nazionalità che non sono ammesse in Italia.

Per la durata dello stato di emergenza i dipendenti pubblici e quelli privati possono rimanere in smartworking secondo le modalità che vengono concordate con l'azienda. Nella pubblica amministrazione, per una norma contenuta nel decreto Rilancio, i dipendenti rimarranno in smartworking fino al 31 dicembre. Per favorire la ripartenza dopo il coronavirus, all'esame del governo ci sono "interventi per sostenere il mercato del lavoro": a indicarlo è il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che cita "una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smartworking nel privato". Sono attese novità su questo tema, dunque.

La proroga incide anche sulla scuola. Il provvedimento permetterà di acquistare tutto il materiale necessario a far ripartire in sicurezza la scuola: mascherine, gel, banchi, distanziatori di plexiglas, saltando alcuni passaggi per l'affidamento degli appalti che seguono percorsi agevolati. Lucia Azzolina, ministro dell'Istruzione, oggi ha parlato nel corso di un'informativa alla Camera sulle iniziative di competenza per l'apertura dell'anno scolastico in relazione alla situazione epidemiologica da Covid-19: "A settembre la scuola riparte. Voglio dirlo in quest'aula e ribadirlo con chiarezza per arrivare a tutte quelle famiglie che ci stanno ascoltando e che spesso sono travolte da toni allarmistici e apocalittici".
 

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