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Politica / Località Spini di Gardolo

Problemi al carcere di Trento, Fugatti scrive a Nordio

Il presidente ha illustrato al neoministro il nodo principale: troppi detenuti, pochi agenti

Tra le missive che si troverà sul tavolo in questi primi giorni di lavoro il nuovo Guardasigilli Carlo Nordio, ce n’è anche una riguardante il Trentino: il mittente è Maurizio Fugatti. Il presidente della Provincia Autonoma di Trento, infatti, ha deciso di scrivere al neoministro della Giustizia, sottoponendo alla sua attenzione i recenti problemi emersi al carcere Spini di Gardolo, con la richiesta di un intervento, anche alla luce dei numeri attuali dei detenuti che appaiono lontani da quelli pattuiti nel 2002 con l’accordo tra Provincia e Ministero (384 a fronte dei 240 preventivati, con 174 agenti rispetto 227 attesi).

Fugatti ha descritto quanto accaduto lo scorso 22 ottobre, quando sei agenti, intervenuti per calmare un detenuto particolarmente alterato, sono stati aggrediti e sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Qualche giorno prima, nella sezione femminile del carcere, c’era stata una protesta contro il nuovo governo, con una detenuta che aveva innescato un piccolo incendio.

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“Episodi che minacciano il buon funzionamento della struttura, ponendo serie difficoltà agli operatori che in questi anni si sono adoperati, anche con grandi sacrifici professionali e personali, per supplire alle ridotte dotazioni di organico” ha aggiunto Fugatti.

Non resta che attendere la risposta del ministro Nordio. 

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