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Costi della politica: via la "porta girevole" e meno assessori esterni

Queste le proposte contenute nel disegno di legge che ha unificato nove proposte di legge sulla riduzione di (alcuni) costi della politica provinciale. La sintesi è stata trovata in una riunione con i capigruppo

Redazione 25 ottobre 2012 13:34

Soppressione della 'porta girevole' (sostituzione di un consigliere che diventa assessore con il primo dei non eletti), riduzione del numero massimo degli assessori scelti tra i consiglieri eletti, da 8 a 6; riduzione da 3 a 1 del numero massimo di assessori esterni, eletti fuori dal Consiglio in base a rapporto fiduciario; previsione relativa al periodo che intercorre tra le elezioni e il giuramento in aula da parte dei consiglieri: la Giunta dovrà limitarsi agli affari di ordinaria amministrazione.

Queste le proposte contenute nel disegno di legge che ha unificato nove proposte di legge sulla riduzione dei costi della politica provinciale. La sintesi è stata trovata in una riunione con i capigruppo e i primi firmatari dei disegni di legge. L'accordo è quello di "blindare" il testo, escludendo modifiche in corso d’opera. La bozza di testo unificato potra essere discussa in Prima Commissione legislativa e poi portata in aula già nel mese di novembre. In questo modo sarebbero garantiti i tempi tecnici – di qui alle elezioni in calendario tra il 13 ottobre e il 3 novembre 2013 – anche per l’eventualità di un referendum confermativo (la legge elettorale provinciale lo contempla per le modifiche alle regole elettorali stesse).

Il presidente Dorigatti ha chiuso la riunione annunciando che già oggi andrà alla raccolta delle firme in calce al testo unificato, per farne partire il cammino secondo le regole dell’assemblea legislativa. Va detto che si è registrata la convergenza dei proponenti i disegni di legge. Il testo verrà presentato tra pochi giorni, in quanto vi è la necessità di un passaggio formale dentro le diverse forze politiche.