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Politica Centro storico / Piazza Dante

Pd, il giorno della resa dei conti

Questa sera alle 20 l'assemblea provinciale, dopo due settimane di fuoco incrociato che hanno gettato nel caos il Pd trentino. Sul tavolo le dimissioni o la sfiducia della segretaria Giulia Robol, sotto accusa dopo l'autocandidatura a sindaco di Rovereto

Mancano tre mesi alle elezioni comunali e il Pd Trentino è chiamato questa sera ad un cambio deciso di passo, dopo settimane di logoranti polemiche interne, fazioni, correnti e dichiarazioni di sfiducia reciproca. Principale accusata Giulia Robol. La segretaria, già in difficoltà dopo la convention di giovedi scorso organizzata da Alessandro Olivi , ha peggiorato la sua situazione autocandidandosi a sindaco di Rovereto al posto di Andrea Miorandi. Un'uscita che ha sorpreso anche i suoi alleati nel coordinamento del partito, (Vanni Scalfi, suo alleato in segreteria ha già annunciato le dimissioni e con lui la presidente Fronza Crepaz). Una frattura che pare insanabile. Per Robol, a letto con l'influenza, le strade percorribili sono due: presentarsi dimissionaria o accettare la sfiducia dell'assemblea, che a questo punto porterebbe ad un congresso provinciale dopo le comunali di maggio. 

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