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Martedì, 16 Aprile 2024
Lo scontro

La fronda parlamentare a difesa dell'orsa Jj4 che sfida Fugatti e ministro

L'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell'ambiente ha presentato un'interpellanza al ministro dell'Ambiente

Un'interpellanza urgente per sapere quali iniziative "sono state prese o saranno prese" per garantire la prosecuzione del progetto di reintroduzione dell'orso nell'arco Alpino e, nel caso si voglia procedere al trasferimento di una parte della popolazione degli orsi, "quanti esemplari si intendano trasferire, con quali destinazioni e quale tempistica". È il documento presentato al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin da parte dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell'ambiente, presieduto dalla deputata Michela Vittoria Brambilla. Gli animalisti di Camera e Senato vogliono chiedere conto al ministro dell'operato in Trentino dopo la cattura dell'orsa Jj4

Dal canto suo il ministro ha espresso una posizione tutt’altro che conciliante nei confronti della fronda parlamentare a difesa dell’orsa Jj4. "Per quanto riguarda Jj4 c'è la magistratura e da parte mia il braccio operativo del ministero dell'Ambiente è l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)". In pratica il ministro dell’Ambiente sposa la posizione dell’Ispra, che in questo momento ha espresso parere favorevole all’abbattimento".

Cattura dell'orsa JJ4: era insieme ai suoi tre cuccioli

Intanto però i parlamentari a difesa degli animali sono sul piede di guerra. "Gli organi competenti esaminino con rigore ogni ipotesi alternativa all'abbattimento di JJ4, che appare da tutti i punti di vista non necessario". Così si legge in una nota dell’Intergruppo. "Non ha senso - scrivono i parlamentari - uccidere un'orsa che difendeva i suoi piccoli e che ora non rappresenta più un pericolo. Anche il decreto del Tar invita a considerare attentamente le alternative all'abbattimento, che esistono. Prima tra tutte il trasferimento in un rifugio faunistico. L'obiettivo della "rimozione" è stato ottenuto: l'abbattimento sarebbe un'assurda vendetta, concetto peraltro inapplicabile agli animali o un esempio particolarmente infelice di strumentalizzazione politica per coprire errori del passato e del presente. Ammazzare gli orsi non serve: né JJ4, né MJ5, né M62, né qualsiasi altro".

Insomma i parlamentari rimarcano il fatto che le istituzioni trentini abbiano preso in considerazione l'ipotesi di mettere a punto un piano di trasferimento di massa degli orsi col mantenimento nella Provincia di Trento con un numero di orsi minore rispetto all’attuale. Però si parla ogni giorno di uccisioni. Di qui la richiesta di spiegare nell'aula della Camera come si intenda procedere per salvaguardare quel progetto, che doveva essere il piano per creare in Trentino un ambiente in cui animali selvatici e uomo potessero convivere. Che fine ha fatto quel progetto? Perché oggi si parla con tanta facilità di uccisioni e caccia agli orsi? Queste sono le domande che i parlamentari animalisti hanno rivolto al ministro Pichetto Fratin a da cui vogliono risposte precise.

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