Lavoro: approvata all'unanimità la mozione delle minoranze
Proposta dalle minoranze, condivisa dal consiglio e votata all'unanimità. è la risoluzione sul lavoro discussa oggi con una seduta dedicata al tema. Gli indirizzi sono sempre gli stessi e la speranza è che non rimanga un documento solamente "politico". "Il problema è l'incapacità dle mercato del lavoro di assorbire nuove forse" ha detto Olivi
Marangoni, Gallox, Marsilli, Malgara, sono tante le situazioni preoccupanti pe ril mondo del lavoro trentino. Alla questione oggi pomeriggio il Consiglio provinciale ha dedicato una discussione straordinaria, terminata con l'approvazione all'unanimità di una risoluzione, proposta dalle minoranze. I temi sono sempre gli stessi: "indirizzare le politiche industriali a progetti di sviluppo aziendale e di incremento della produttività, potenziare i servizi all’occupazione mediante una cooperazione tra pubblico e privato, sviluppare la filiera scuola-lavoro, sostenere l’occupazione femminile in termini sia quantitativi che qualitativi" si legge nel comunicato. In ogni caso la Giunta sarà tenuta a relazionare entro fine anno sui casi più importanti, come quelli delle aziende elencate sopra, ed altri.
Olivi ha riferito sulla situazione occupazionale in Trentino, con i dati dell'Istat: gli ultimi dati disponibili sul lavoro nel primo semestre del 2015, hanno mostrato un Trentino in miglioramento rispetto alla situazione precedente. Sul fronte della disoccupazione nel secondo semestre 2015 i soggetti in cerca di lavoro sono diminuiti di circa 2000 unità, portandosi a 18.100 e rispetto al secondo trimestre 2014 crescono tutti gli indicatori. Per quanto riguarda il mercato del lavoro in Trentino, dal 2007 al 2014, si registra un 5% di crescita degli occupati, solo l’Alto Adige ha fatto meglio con il 6,9%. "Il problema, tuttavia - ha detto Olivi - rimane l’incapacità del sistema di assorbire la nuova forza di lavoro, sopratutto donne e staffetta generazionale".
