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Bar e schiamazzi, il M5S propone una movida "itinerante"

Eventi e deroghe all'orario "a turno" nelle circoscrizioni cittadine: ecco la proposta dei Cinque Stelle, che però hanno firmato la mozione sul divieto di alcol

Una "movida itinerante": è questa la proposta dei tre consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle in risposta alla polemica sollevata dai residenti della zona attorno alla piazza del Conservatorio. Per due mesi il Bar La Scaletta in vicolo Santa Maria Maddalena dovrà chiudere i battenti alle 22.30  per ordinanza del sindaco, inoltre le minoranze, compreso il M5S, hanno proposto di modificare il Regolamento  di polizia urbana in modo tale da poter vietare il consumo di alcol su piazze e vie cittadine.

I consiglieri pentastellati Maschio, Negroni e Santini però rilanciano proponendo un'ulteriore modifica che, anzichè vietare, possa incentivare aperture fino a tarda sera ed eventi ma, per così dire, "a turno". Un modo per "spostare" di volta in volta la movida senza concentrarla in una sola zona come accade oggi nella piazzetta.

La mozione chiede di "cambiare il regolamento comunale in merito alle deroghe rilasciate agli esercenti prevedendo il rilascio a zone con rotazione temporale per circoscrizione al fine di rendere itinerante la “movida”. Si tratta di rilasciare permessi agli eventi in zone diverse in periodi diversi così da portare i giovani ad utilizzare tutta la città e permettere ai residenti di vedere rispettato il loro diritto al riposo con l’alternanza di serate rumorose e periodi di risptto del silenzio".

In realtà gli orari di apertura, com'è noto, sono già liberi. E' la chiusura anticipatta ala Scaleta a costituire  un'eccezione, una "deroga" in senso restrittivo, alla norma. Così come sono liberi i permessi per gli eventi, che vanno comunicati alla Polizia amministrativa. 

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