Il concerto di Vasco Rossi a Trento porterà un introito di circa 10 milioni di euro. Parole (e musica, si dovrebbe dire in questo caso) di Devid Moranduzzo, consigliere provinciale della Lega.

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"Sarà il primo concerto di una rockstar di livello internazionale sul nostro territorio" dice Moranduzzo ai canali ufficiali del consiglio provinciale, parlando di "un'occasione importante per tutta la provincia". A Trento il prossimo 20 maggio sono attesi molti turisti, anche se la metà dei biglietti era stata riservata ai residenti di Trentino, Alto Adige e Tirolo. Al momento, secondo quanto riferito da Moranduzzo, sono 100mila le persone che hanno acquistato il biglietto.

Non ancora del tutto fugate le incognite sull'area che ospiterà la Trentino Music Arena: 27 ettari a San Vincenzo, Trento sud. Quello che è certo, è che Provincia e Comune faranno di tutto per garantire l'evento in massima sicurezza: "La zona dovrà reggere l’urto delle tante persone che arriveranno, perché ad oggi 100.000 hanno già acquistato il ticket. Da questo punto di vista, il presidente Fugatti ha incontrato il sindaco di Trento Ianeselli e siamo quindi sulla strada giusta perché il concerto possa svolgersi in sicurezza" conclude il consigliere leghista.​

C'è poi l'incognita legata all'evoluzione della pandemia: "Quello che succederà a maggio non lo sappiamo. È chiaro che se il Covid continua in questo modo resta difficile anche pensare a realizzare l'evento" aveva dichiarato recentemente il presidente Fugatti. L'ipotesi del rinvio è prevista anche nel contratto con Vasco, come ha confermato il direttore generale Paolo Nicoletti: "L'accordo prevede che per cause di forza maggiore l'evento possa essere spostato entro il 31 dicembre 2022. Se non fosse possibile recuperare entro questa data, si concorderà con il management di realizzare il concerto in un altro periodo".