Salvini a Rovereto: “A quelli delle baby gang calci in culo e servizio militare”

“A quelli delle baby gang calci in culo e servizio militare”. Così Matteo Salvini, oggi, lunedì 5 settembre, a Rovereto per una delle tappe del suo tour elettorale in vista delle politiche del 25 settembre. Il leader della Lega ha scelto non a caso ha scelto la piazza Urban center dove 10 giorni fa il titolare della cartolibreria Bureau Vallée ha subito un furto con aggressione.

“Rovereto non si merita di finire sulle cronache dei giornali per aggressioni, danneggiamenti, furti”, ha aggiunto Salvini riferendosi agli ultimi episodi avvenuti in città e da lui prontamente rilanciati sui suoi social.

Dalla promessa di abolire la legge Fornero alla tassa al 15 per cento per tutte le partite iva fino al blocco dell’invio delle cartelle esattoriali all’agenzia delle entrate: questo il programma della Lega presentato a Rovereto e in Trentino, “la mia seconda patria”.

Poi il tema dell’autonomia: “Oggi è l’anniversario dell’autonomia e chi sceglie la Lega fa una scelta precisa: l’autonomia non si tocca. Non si porta via l’autonomia a chi ce l’ha, semmai la si offre a chi la chiede democraticamente”. Autonomia che, ha detto Salvini, “in Trentino si chiama Maurizio Fugatti”, presente con lui sul palco e con il quale già guarda alle elezioni provinciali del 2023.

Per quanto riguarda il caro energia, il leader del Carroccio ha chiamato in causa direttamente la politica estera europea nei confronti della Russia: “Sono arrabbiato perché tutta Europa tranne l’Italia sta intervenendo per bloccare le bollette, che non sono di destra o di sinistra, ma che permettono alle aziende di lavorare. L’Europa sei mesi fa ha imposto le sanzioni contro la Russia per fermare la guerra, ma la guerra non è finita. Invece di danneggiare i russi queste sanzioni stanno mettendo in difficoltà milioni di italiani. L’Europa delle sanzioni ora ha il dovere di aiutare gli italiani a pagare le bollette della luce e del gas se no la gente muore di fame”.