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La testimonianza

"Io spaventata dai cacciatori mentre ero in giro con il cane"

La consigliera provinciale di Europa Verde Lucia Coppola ha raccontato la sua disavventura mentre era uscita per portare a spasso il suo cane

"Questa mattina (domenica 17 settembre), come faccio abitualmente, ho portato fuori casa il mio cane per una passeggiata. Non ho potuto allontanarmi anche di poco, come faccio solitamente, perché spari continui di cacciatori molto vicini alle case mi hanno spaventata". A raccontare la disavventura la consigliera provinciale Lucia Coppola, che fa parte del gruppo misto in quota Europa Verde. 

"Già qualche anno fa - continua la consigliera verde - avevo fatto una segnalazione alla Federcaccia trentina, agli uomini del corpo forestale provinciale, oltre che agli agenti del corpo della polizia locale del capoluogo a causa di spari ripetuti troppo vicini alle case. Ho chiesto in quella occasione di mettere in atto controlli atti a scongiurare il ripetersi di simili episodi che avrebbero potuto provocare gravi incidenti alle persone. Il rischio che proiettili vaganti, vista la vicinanza alle case e agli esercizi pubblici, ma anche alla strada, possano colpire pedoni o veicoli è alto. Non è giusto neppure che le persone abbiano paura di allontanarsi da casa".

Copppola ricorda anche che, durante la stagione venatoria 2021/2022, si contano 24 persone morte a causa di colpi sparati dalle armi dei cacciatori. "In questo periodo la politica della Giunta provinciale è tutta concentrata sulla cattura e uccisione di orsi. Non intendo certo sminuire la gravità dell’attacco mortale dell’orso ai danni del giovane Andrea Papi e sono convinta che si debbano mettere in atto delle strategie che scongiurino il ripetersi di simili tragedie. Sono fermamente contraria a soppressioni e “carcerazioni” di questi animali selvatici e da sempre sono sostenitrice della creazione di corridoi faunistici che permettano ai plantigradi di spostarsi e dell’adozione di misure per prevenire futuri incontri tra orsi e umani. Ritengo si debba procedere alla sterilizzazione di alcune femmine e allo spostamento dei capi eccedenti in altre zone italiane o estere dove si sono resi disponibili ad accoglierli. Sarebbe opportuno che la politica si dedicasse alla protezione di tutti gli animali selvatici e anche delle persone che hanno timore di essere impallinate addirittura a ridosso del centro abitato" ha concluso la consigliera. 

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