rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Dante

Libri "gender" al bando: mozione respinta ma Kaswalder si dissocia dalla maggioranza

Rossi: "Si tratta di percorsi per valorizzare i talenti dei singoli alunni e non condizionarli dall'essere maschio o femmmina,la relazione di genere è diversa dalle teorie gender". La mozione non passa ma un consigliere della maggioranza condivide le premesse ed alcuni punti

"La relazione di genere non ha nulla a che fare con la teoria gender" si tratta piuttosto di "percorsi legati alle pari opportunità che promuovono la cultura del rispetto tra maschi e femmine, valorizzando i talenti degli alunni perchè non siano condizionati dall'essere maschi e femmine". Queste le parole pronunciate dal presidente, ed assessore all'istruzione, Ugo Rossi in aula oggi, prima della votazione sulla mozione presentata dal capogruppo della Lega Fugatti che chiedeva di ritirare dalle scuole trentine "libri e materiale gender".

Mozione respinta, ma "a pezzi". La  premessa ed il punto 2 (“ritirare dalle scuole trentine libri di testo e altro materiale che abbiano come oggetto la teoria gender sull'esempio di quanto accaduto a Venezia”) hanno ottenuto 20 voti contrari e 10 a favore mentre  con il “sì” di Kaswalder i voti a sostegno dei punti 1 e 4 sono diventati 11. Infine con il “no” di Kaswalder i voti contrari ai punti 3 (ritiro della delibera della Giunta sui bandi per attivare i percorsi di educazione di genere) e 5 (ritiro della legge antiomofobia) del dispositivo sono stati 21 rimanendo 10 quelli a favore. Il consigliere del Patt, partito di maggioranza al quale appartiene anche il presidente Rossi, ha dichiarato che "sui temi sensibili come questo o anche la religione è giusto che la scuola ascolti i genitori, i rragazzi non sono affatto disorientati, ed i loro problemi sono altri".

A tal proposito il Consiglio provinciale ha poi approvato con 28 voti favorevoli, e tre contrari di Civica Trentina, la mozione proposta da Giacomo Bezzi (Forza Italia) dopo le modifiche apportate d'intesa con l'assessora Ferrari, per anteporre l'informazione dei genitori all'attivazione dei percorsi di educazione alla relazione di genere negli istituti comprensivi trentini. Le scuole che  hanno deciso di aderire  a questo tipo di percorsi nello scorso anno scolastico sono state 21. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Libri "gender" al bando: mozione respinta ma Kaswalder si dissocia dalla maggioranza

TrentoToday è in caricamento