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Approvata dal Consiglio regionale la legge sulla previdenza integrativa

Tra le modifiche si estende il contributo anche alle persone che si occupano di soggetti non autosufficienti di secondo livello, cioè chi ha in carico familiari malati e impossibilitati a vivere autonomamente

Il consiglio regionale ha approvato ieri  il disegno di legge n.60 che modifica leggi regionali in materia di previdenza integrativa. Uno degli emendamenti riguarda le donne che lavorano part time; si estende inoltre il contributo anche alle persone che si occupano di persone non autosufficienti di secondo livello, cioè chi ha in carico familiari malati e impossibilitati a vivere autonomamente.  Fra i temi più controversi, il finanziamento delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano ripristinato con l'art. 4 del provvedimento. La misura è stata difesa dal vicepresidente della giunta regionale, Luis Durnwalder." Il finanziamento alle Camere di Commercio -  ha spiegato -  era stato abolito per un anno, mentre con questa legge si andrebbe ad incidere per più anni, portando il finanziamento delle stesse da 9 milioni all'anno a 6, destinando 3 milioni all'anno alle famiglie. L’assessore Stocher ha invece precisato che con i soldi risparmiati sulle Camere di Commercio saranno messi a disposizione delle famiglie 12 milioni di euro. Su richiesta della Giunta regionale è stato rinviato a settembre l’esame del bilancio di previsione della Regione.

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