Ospedale di Cavalese: Italia Nostra porta in tribunale la Provincia

La questione del nuovo ospedale di Cavalese finisce nelle aule del Tar: il ricorso è stato fatto dalla sezione trentina dell’associazione Italia Nostra contro la Provincia e la società Mak Costruzioni srl. Nel mirino, nello specifico, la delibera della Giunta n. 2173 dd. 28/11/2022, quella inerente alla fattibilità del nuovo ospedale, per la quale si chiede l’annullamento.

“È da dire che in effetti in località Masi di Cavalese vi è un appezzamento di terreno di particolare significatività sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale che correttamente il Piano Urbanistico Provinciale vincola ad area agricola di pregio imprimendo altresì sullo stesso il vincolo di tutela ambientale. Trattasi infatti di un contesto all’interno del quale il paesaggio ha un ruolo essenziale nell’attrattività turistica su cui poggia gran parte dell’economia locale” si legge nel ricorso.

Il punto è proprio questo: la scelta di ricorrere al Tar di Italia Nostra è dettata dal fatto che, dal loro punto di vista, non si sarebbe tenuto conto degli aspetti paesaggistici e ambientali nella scelta dell’area su cui realizzare il nuovo ospedale, ovvero Masi di Cavalese.

Lo si legge anche nel testo stesso del ricorso: Italia Nostra ha scelto di intraprendere questa strada “in primo luogo, in quanto la nuova struttura ospedaliera dovrebbe interessare un appezzamento di terreno di particolare significatività sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale che il Piano Urbanistico Provinciale vincola ad area agricola di pregio imprimendo sullo stesso il vincolo di tutela ambientale;  in secondo luogo, in quanto tutta l’area di cui si discute sarebbe destinata ad essere pesantemente sovvertita per la realizzazione del nuovo Ospedale, rispettivamente di tutte quelle infrastrutture (stradali, viarie ecc.) che sono pur succintamente descritte nell’ambito della deliberazione”.

A questo punto, la palla passa al Tar di Trento.