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Circonvallazione ferroviaria: gli interventi di Facchin e Franzoi

Le principali questioni della vicenda bypass sono state affrontate dall’assessore e dal dirigente

Nella Circonvallazione ferroviaria di Trento potranno passare anche i treni passeggeri? Il tunnel interferisce con la paleofrana della Marzola? Si terrà conto delle prescrizioni votate dal Consiglio comunale e da quello provinciale quando sarà realizzata l’opera? Sono queste alcune delle domande principali su cui si sta concentrando il dibattito in queste ultime settimane.

Temi sui quali hanno provato a fare chiarezza il sindaco Franco Ianeselli, l’assessore alla Transizione ecologica Ezio Facchin e il dirigente del servizio Mobilità e rigenerazione urbana Giuliano Franzoi, il quale ha detto: “In questi giorni qualcuno ha affermato che nei tunnel della Circonvallazione ferroviaria non potranno passare i treni passeggeri, neppure temporaneamente. Questo significherebbe che l’intero progetto integrato sarebbe irrealizzabile, perché per interrare la ferrovia storica è necessario deviare temporaneamente i treni passeggeri nel bypass. L’informazione però è falsa: è stata desunta ritagliando un piccolo stralcio del parere numero 1 del Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Sennonché in tutte le intese e gli atti di approvazione si sottolinea come l’opera debba prevedere vie di fuga e misure di sicurezza anche per il traffico passeggeri”.

Questione Marzola, ancora Franzoi: “Nel primo parere il Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici ha chiesto a Rfi di sviluppare ulteriori approfondimenti sulla paleofrana della Marzola. Approfondimenti che poi sono stati fatti. Quello era un parere istruttorio, sostituito poi dal parere finale e definitivo, che recepisce le indagini integrative e i nuovi sondaggi sulla montagna di Rfi insieme ad altri dati messi a disposizione dal servizio geologico della Provincia. Non a caso questo secondo parere del Comitato approva il progetto”.

Franzoi ha poi affermato che, per quanto riguarda le prescrizioni al progetto votate dalle assemblee consiliari del Comune e della Provincia, alcune sono state inserite già nel progetto di fattibilità tecnico economica (per esempio il prolungamento a nord di 165 metri della galleria), le altre devono essere sviluppate nel progetto esecutivo dalla ditta appaltatrice.

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Così, infine, l’assessore Facchin: “Qualcuno ha affermato che servono 350 milioni per bonificare i terreni su cui passerà la circonvallazione. Non so da dove escano questi numeri, visto che Rfi ha in progetto di fare un intervento lineare sul tracciato. Stiamo assistendo all’intasamento del sistema autostradale. Da vent’anni governi locali e nazionali pianificano il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia nell’ottica di migliorare le condizioni ambientali. Evidentemente chi è contro il progetto vuole mantenere i camion in autostrada”.

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