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Ambiente e Politica / Alto Garda e Ledro

Sversamenti nel Garda dal Sarca: la questione arriva in Regione

Interrogazione di due consiglieri veneti alla giunta Zaia. Al centro della questione c’è il territorio trentino

C’è il Sarca al centro di un’interrogazione presentata alla giunta della Regione Veneto dai consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon; nello specifico, la richiesta fatta all’esecutivo Zaia è quali misure intenda mettere in atto per il problema dello sversamento di acque contaminate da liquami fognari che, dal Sarca, si immettono nel lago di Garda.

“Nelle acque del fiume Sarca, principale immissario del lago di Garda, si immetterebbero liquami fognari derivanti da sversamenti che il depuratore di Linfano non sarebbe in grado di trattare, a causa di un malfunzionamento. Peraltro risulta che questo impianto, negli ultimi 20 anni, a causa del sovraccarico idraulico determinato da acque bianche, abbia già causato scolmi di liquami per 28.702 metri cubi” spiegano nel loro intervento i consiglieri veneti.

Gli stessi, inoltre, chiedendo con urgenza un intervento della regione, riportano di un accorto tra alcuni comuni, tra cui i trentini Arco, Riva del Garda e Torbole, con l’Azienda Gardesana Servizi e la Comunità del Garda per la costituzione di una commissione intercomunale di inchiesta sugli sversamenti.

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