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Diritto alla casa

La politica incontra chi rischia di non avere più un tetto sopra la testa

Faccia a faccia tra Kaswalder, consiglieri di opposizione e Sportello Casa per Tutt*, che porta le proposte per risolvere l’emergenza abitativa

Da un lato, chi vive sulla propria pelle, ogni giorno, la questione dell’emergenza abitativa in Trentino, assieme a chi ha preso a cuore la loro causa, dall’altro le istituzioni, ovvero chi è chiamato, concretamente, a dare una risposta a quella questione che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più un problema annoso. In mezzo, un carico di ansie e preoccupazioni che necessitano di soluzioni urgenti. È iniziato con queste premesse l’incontro che ha visto protagonisti lo Sportello Casa per Tutt*, il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder e i consiglieri provinciali Paolo Zanella, Lucia Coppola e Alex Marini.

Il tema, come noto, è quello del diritto alla casa e la contestazione da parte dello Sportello della questione degli sfratti che riguardano Itea, che si riflette su tante famiglie che si stanno scontrando con l’impossibilità di trovare appartamenti in affitto sul mercato trentino. “In  virtù di una diretta conoscenza del fenomeno e del lavoro di sportello che in pochi mesi è stato contattato da 19 nuclei familiari in condizioni di emergenza abitativa, abbiamo ha redatto un documento con proposte concrete per affrontare la situazione. In particolare preoccupa la situazione dei nuclei familiari sotto sfratto e dei minori che rischiano di essere divisi da almeno un genitore e collocati in strutture senza la possibilità di dare continuità al proprio percorso scolastico o mantenere i rapporti instaurati nel territorio di residenza” il commento dei rappresentanti di Sportello Casa per Tutt*.

L'incontro tra le parti

Nello specifico, le proposte concrete riguardano un potenziamento dell’edilizia pubblica, degli enti locali, delle fondazioni e del privato sociale che hanno come scopo quello di mettere a disposizione alloggi a canone sociale o moderato, una revisione dei regolamenti e delle leggi inerenti l’edilizia pubblica, la creazione degli strumenti per evitare la separazione per mancanza di alloggio delle famiglie che vengono sfrattate, politiche per calmierare gli affitti e dei mutui attraverso la limitazione e il disincentivo del mantenimento di alloggi sfitti o la loro destinazione ad affitti brevi a scopo turistico, la creazione di uffici, enti e progetti finalizzati al sostegno della ricerca di alloggio sul mercato privato, e la creazione di ostelli per lavoratori senza tetto, così come un intervento provinciale a favore degli inquilini e inquiline Itea che hanno ricevuto bollette e spese condominiali di parecchie centinaia di euro.

Kaswalder, preso atto della situazione. ha affermato che si farà carico di un'informativa verso tutto il Consiglio provinciale e che consegnerà il dossier all’assessore Giulia Zanotelli, convenendo che i regolamenti sull’edilizia pubblica vanno rivisitati e che va pensato un piano urgente per il recupero degli alloggi pubblici sfitti. Paolo Zanella (Futura) ha depositato assieme ai colleghi dell’opposizione la richiesta di un’informativa in Consiglio del governo provinciale, su questo tema, aggiungendo poi: “Vogliamo tornare a investire quanto occorre nelle politiche abitative? Noi abbiamo già provato a chiedere una moratoria degli sfratti e abbiamo indicato l’esempio del Piemonte, dove vige una legge sull’autorecupero degli alloggi da parte degli inquilini, che così fanno la manutenzione necessaria senza perdere il tetto. Di buono segnalo che entro un mese sarà attivato l’Osservatorio sulle politiche della casa”.

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