rotate-mobile
Politica

Il 30% del bilancio provinciale per contribuire a sanare i conti dello Stato

Nel 2014 un aumento del contributo della Provincia agli obiettivi di finanza pubblica determinato unilateralmente dallo Stato: se non si trovasse un accordo la Provincia è pronta ad impugnare il provvedimento alla Corte Costituzionale

"Per il 2014 il concorso complessivo agli obiettivi di finanza pubblica richiesto alla Provincia – ivi incluso quello garantito in sede di Accordo di Milano - è pari a 1.403 milioni di euro, con un'incidenza superiore al 30% sul bilancio provinciale". La Legge di Stabilità del Governo comporterà un aumento del contributo della Provincia agli obiettivi di finanza pubblica, determinato unilateralmente dallo Stato, che si aggiunge alla conferma - per cinque anni - delle riserve all'Erario per la Provincia 140 milioni all'anno, pari a complessivi 700 milioni. Senza contare la  riduzione progressiva dei gettiti arretrati, che nel 2018 arriveranno ad un sostanziale azzeramento (valore medio 400 milioni). Aspetti che, secondo la Provincia di Trento, "violano i contenuti dello Statuto di Autonomia", e che il presidente Ugo Rossi ha affrontato in prima commissione permanente per illustrare (il documento) la manovra finanziaria di assestamento e il bilancio 2014 e pluriennale 2014-2016 proposta dalla Giunta. Se non si trovasse un accordo per una "revisione strutturale" dei rapporti finanziari con lo Stato, la Provincia è pronta ad impugnare il provvedimento del Governo alla Corte Costituzionale, visto che tali norme violerebbero l'autonomia finanziaria sancita dallo Statuto. Un momento non facile, quindi, vista anche la crisi economica, con indicatori con tendenze preoccupanti, come il rischio di povertà ed esclusione sociale al 19,6% (a livello nazionale è del 29,9%) e l'11,2% delle famiglie che giudica "molto peggiorata" la propria situazione economica.

Quanto agli interventi previsti nella manovra prevista dalla Giunta provinciale, sono previste agevolazioni Irap alle imprese per un totale di 110 milioni di euro, con interventi a sostegno dell'occupazione e della produttività. L'obiettivo è di non aumentare i tributi locali sulle attività produttive (con l'esenzione dalla TASI degli immobili produttivi, per un valore di circa 7 milioni di euro). Per i cittadini la Giunta intende ridurre il carico fiscale per il 2014 sull'addizionale Irpef, portandolo dall'1,23% allo 0,9% per i soggetti con reddito imponibile fino a 28.000 euro (per un valore di circa 14 milioni di euro). Per le famiglie è inoltre previsto il blocco delle tariffe di maggiore impatto individuate in un apposito paniere: prolungamento orario e mensa scolastica scuola dell'infanzia, trasporto studenti, trasporto e accompagnamento portatori di minorazioni, trasporto extraurbano di linea. Infine una politica di moderazione delle tariffe di competenza di Comuni e Comunità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 30% del bilancio provinciale per contribuire a sanare i conti dello Stato

TrentoToday è in caricamento