Grigno senza digitale terrestre, Panizza: "Sospendete il canone"
Non si prende il segnale del digitale terrestre? Allora la Rai dovrebbe sospendere il canone. La richiesta è del senatore Franco Panizza, il casus belli anche questa volta è tutto trentino
Niente digitale terrestre, niente canone. La proposta è del senatore autonomista Franco Panizza che ha presentato un'interrogazione parlamentare dando al Governo due soluzioni: o farsi carico dell'installazione di antennne paraboliche o sospendere l'obbligo di pagamento del canone per chi non riceve segnale. Chiaramente, ancora uuna volta, il casus belli è tuttto trentino: "Non è accettabile che, ad esempio, dopo numerose sollecitazioni da parte del sindaco del Comune di Grigno, RAI Way abbia risposto che non sia possibile fare alcuna previsione sui tempi necessari per estendere le tre ulteriori reti nazionali RAI" scrive Panizza.
Sempre secondo quanto riportato dal senatore la Rai avrebbe anche cconsigliato al primo cittadino valsuganotto di usufruire della piattaforma Tivùsat, dove è presente l'intera offerta satellitare pubblica. Ma c'è bisogno di installare una parabola: "soluzione paradossale ed incredibilmente ingiusta, in quanto per avere accesso alla piattaforma satellitare gratuita italiana Tivùsat nelle aree non coperte, è necessario installare una parabola satellitare, un decoder e una smart card con costi che si aggirano fra i 200 e i 250 euro a carico degli utenti. Si pensi agli albergatori che debbono sostenere tale spesa per ogni singola stanza di una struttura alberghiera".