"Governo di ****a, Norimberga arriva per tutti": il presidente della Lega Savoi nella bufera
Ennesimo, volgare e rabbioso post della "mascotte" della Lega trentina: questa volta l'attacco è istituzionale
Attacco al Governo decisamente sopra le righe per Alessandro Savoi, consigliere provinciale della Lega e presidente onorario del partito in Trentino. Personaggio non certo nuovo ad uscite infelici, per usare un eufemismo, contro avversari politici, minoranze, sindacati e altre categorie.
"Norimberga arriva per tutti"
Questa volta, però, l'attacco è istituzionale, diretto contro il Governo in carica che ha appena emanato il Dpcm con le relative zone rosse, arancioni e gialle. "Colpevole", secondo Savoi, di aver penalizzato il Nord, sebbene Veneto, Trentino e Friuli siano ad oggi zone gialle. "Governo di ****a mette in ginocchio il Nord, vergogna!" tuona Savoi come un qualsiasi leone da tastiera concludendo con una minaccia che implicitamente paragona i ministri ai gerarchi nazisti: "Prima o poi Norimberga arriva per tutti".
Un linguaggio che ha suscitato la reazione di sdegno delle opposizioni, che da tempo chiedono alla Lega trentina, nelle persone del segretario Bisesti e del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, di prendere le distanze se non proprio allontanare il "presidente onorario". Presa di distanze che non è mai arrivata. Nemmeno questa volta.
Il PD: Savoi rappresenta i cittadini trentini?
"Parole pesanti come macigni e paragoni storici inaccettabili, che accostano il Presidente del consiglio dei ministri ai criminali nazisti, creano sconcerto e imbarazzo, specie se a pronunciarle, o meglio ancora, a scriverle nero su bianco è un rappresentante delle istituzioni trentine.
Chi ricopre un ruolo istituzionale e al Consigliere Savoi perdona parole di odio e comportamenti inqualificabili, ostinandosi a definirlo una "macchietta”, dovrebbe chiedersi se è proprio degno, insieme a lui, di rappresentare i cittadini Trentini" si legge in una nota del Partito Democratico del Trentino.