Pnrr, l'appello di Fugatti: "Strutture idonee per non perdere i fondi"
In Trentino quasi 1,2 miliardi, con 930 milioni solo per il bypass ferroviario di Trento, da spendere entro il 2026
I soldi ci sono, e sono tanti. Ora bisogna saperli spendere bene entro il 2026, pena la loro revoca. Lo ha ribadito anche lo stesso Maurizio Fugatti, questa volta in veste di presidente della regione Trentino-Alto Adige, in occasione del suo intervento al convegno dell'Ancrel (Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali).
Si parla ovviamente dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Solo in Trentino le risorse derivanti dal Pnrr e dal Piano complementare sono quasi 1,2 miliardi di euro, di cui 930 milioni assicurati solo per il progetto dell'ampliamento della ferrovia del Brennero, e il conseguente bypass ferroviario su Trento e Rovereto.
In più, ci sono altri 83 milioni per l'agricoltura e 183 milioni per altri interventi come la ciclovia del Garda o per le politiche attive del lavoro: "Pnrr non vuol dire solo avere progetti validi, ma servono anche le strutture idonee per rispettare la scadenza tassativa del 2026 e poter spendere i fondi che ci verranno concessi" ha ribadito Fugatti.
Il presidente ha sottolineato che non ha dubbi sul buon esito di questa sfida e punta sull'importanza di un team snello per poter avere sotto la lente tutte le iniziative che i Ministeri metteranno in campo su bandi, avvisi e progetti collegati ai fondi del Pnrr.
"La volontà è quella di aderire alle gare che verranno promosse nell'ambito del Recovery Plan nazionale - ha spiegato Fugatti - in particolare saranno introdotti dei meccanismi innovativi per fare in modo che Provincia e Comuni possano partecipare ai riparti nazionali del Pnrr e spendere in modo rapido le risorse che arriveranno".
Il Presidente lancia quindi un appello a un lavoro di squadra con tutti gli attori dell'economia e della società. "Dovremo saper cogliere anche progetti provenienti dal mondo delle imprese e dal mondo accademico - ha continuato Fugatti - in linea con la logica della Next Generation EU, in grado di attivare il settore privato e il terzo settore dell'economia provinciale".