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Finanziaria, Fugatti cerca la pace con i sindacati: "Subito risorse per i dipendenti pubblici"

Il presidente presenta la manovra in consiglio. Apertura sugli arretrati 2019/2021

Si è aperta con la relazione del presidente della provincia Maurizio Fugatti la settimana che porterà al voto della manovra finanziaria. E si è aperta con il presidio dei sindacati, che fuori dall'aula hanno accolto goliardicamente i consiglieri, offrento loro castagne e bevande calde.

"La nostra non è una battaglia contro, ma per la diginità del lavoro e del servizio pubblico trentino" avevano dichiarato le sigle annunciando l'iniziativa. La protesta verte sempre sul mancato rinnovo dei contratti del pubblico impiego per il triennio 2019/2021. All'orizzonte, e tutt'ora confermato, c'è lo sciopero indetto per il 16 dicembre dalle sigle di categoria Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl Scuola, Uil Sanità, Fenalt, Nursing Up e Satos. La vertenza riguarda circa 35mila lavoratori in tutto il settore pubblico: dalla sanità, alla scuola, agli enti locali.

E proprio introducendo la manovra in aula, il presidente Fugatti ha cercato l'ultima mediazione aprendo su rinnovi e arretrati: "Non posso non ricordare che le condizioni per procedere al rinnovo del contratto non possono prescindere dalle compatibilità finanziarie dell’autonomia. Oggi queste compatibilità ci sono - entro certi limiti - e vi è la disponibilità della giunta a prevedere le risorse sul triennio 2019/2021 anziché sul triennio successivo; risorse che possono andare subito nella disponibilità dei dipendenti pubblici, ragione per cui è francamente inspiegabile tenerle ulteriormente bloccate nelle casse pubbliche" ha detto Fugatti.

L'ultimo emendamento approvato mette a disposizione 63,3 milioni a regime a decorrere dal 2022, a cui si aggiunge l'indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2022-2024. Soldi di cui beneficerebbero dipendenti della provincia, degli enti strumentali, degli enti locali, personale delle scuole statali e delle scuole dell'infanzia provinciali, oltre che i dipendenti del comparto sanitario.

Il passo più importante però riguarda il riconoscimento degli arretrati per il triennio 2019/2021: "La Giunta provinciale - ha detto ancora Fugatti -, tenuto conto dell'impossibilità di farvi fronte in sede di bilancio preventivo, si dichiara disponibile ad affrontare la tematica, inserendo le risorse necessarie, in sede di assestamento del bilancio 2022".

Infine, la volontà di riconoscere l'impegno dei lavoratori della sanità: fin da subito infatti, verranno garantite risorse straordinarie a favore del personale sanitario trentino, costantemente sotto pressione a causa della pandemia. "La giunta provinciale - commenta Fugatti in merito - si rende disponibile a dare mandato all'Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale (Apran) di predisporre un accordo  per mettere a disposizione, con decorrenza immediata, tali risorse".

Le buone intenzioni sembrano esserci, vedremo se basteranno a scongiurare lo sciopero.

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