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Il deputato 5 stelle Fraccaro: "SVP minaccia l'autonomia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

COMUNICATO STAMPA

Autogol Svp su art. 138, riforma mina autonomia

"I tragicomici parlamentari della Svp realizzano un autogol da antologia. In risposta all'accusa che ho formulato in Aula sulla loro complicita' nello smantellamento della Costituzione, hanno replicato che la riforma non potra' in alcun modo modificare lo Statuto di autonomia. Nulla di piu' falso: la legge costituzionale prevede al primo comma dell’articolo 2 che, tra i progetti di revisione sottoposti all'esame dell’istituendo Comitato in deroga all'articolo 138, siano ricompresi anche quelli di cui al Titolo V della Parte Seconda della Costituzione”.

Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle eletto in Trentino, Riccardo Fraccaro, componente della Commissione Affari costituzionali. “Tra i progetti di legge sottoponibili all'esame del Comitato – aggiunge – sono ricompresi, eccome, quelli che potrebbero modificare l’articolo 116 della Costituzione, nel cui primo comma trova fondamento giuridico-costituzionale l’autonomia riconosciuta alle Regioni speciali. Quindi, con l’approvazione della legge costituzionale voluta dalla maggioranza si mina alle fondamenta la stessa autonomia statutaria del Trentino-Alto Adige. Ed e' inutile che la Svp faccia appello alla forza passiva rinforzata di cui gode in particolare il fondamento costituzionale dell’autonomia. A parte il fatto che la stessa dottrina costituzionalistica non e' unanime sul punto, gia' attraverso l’approvazione della legge che istituisce il Comitato la maggioranza e il Governo stanno calpestando i principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale! Insomma, le autonomia statutaria trentina e altoatesina non possono certo ritenersi al sicuro, soprattutto se a difenderle dovrebbe essere la Svp. Invito quindi i suoi parlamentari ad iscriversi ad un corso accelerato di politica prima ancora che di diritto costituzionale, magari cominciando a frequentare piu' spesso l’Aula di Montecitorio: infatti ieri non hanno potuto rispondere direttamente alle mie accuse semplicemente perche' non c’erano. Forse – conclude Fraccaro – erano troppo impegnati a stabilire con il Governo la contropartita da ricevere in cambio della svendita dell’autonomia locale.

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