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Bypass Ferroviario

Circonvallazione: istituito l’Osservatorio ambientale e per la sicurezza

Firmano Fugatti e Ianeselli. Ufficiale anche il protocollo per la mitigazione dell’impatto del cantiere. E i sindacati chiedono attenzione per i lavoratori impegnati nell'opera

Adesso è ufficialmente nero su bianco: è stato creato l’Osservatorio ambientale e per la sicurezza il cui scopo primario sarà monitorare l’impatto del cantiere della circonvallazione ferroviaria sulla città. E, con esso, è stato firmato il protocollo che impegna Rfi alla condivisione delle modalità organizzative del cantiere del bypass. A mettere le proprie firme sono stati  Damiano Beschin, responsabile del procedimento per Rfi, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e il sindaco Franco Ianeselli, il tutto alla presenza della commissaria di Governo Paola Firmi.

E proprio il primo cittadino si è espresso così dopo la firma: “L’Osservatorio ambientale esplicita il ruolo dei territori e avrà compiti di indirizzo, stimolo e controllo. Non si sostituisce ad altri organismi ma è un di più di cui i territori sentono il bisogno, perché questa è un’opera che non deve essere subita, ma accompagnata. Nell’Osservatorio c’è anche un richiamo molto forte alla necessità di trasparenza, che troverà risposta nella costituzione di un infopoint e nell’aggiornamento costante riguardo ai lavori. Fondamentale anche il protocollo di cantiere”.

Per Fugatti si tratta di “due importanti documenti che nelle intenzioni della Provincia, del comune e di Rfi dovranno essere applicati concretamente nella fase di realizzazione di questa grande opera strategica per il Trentino. Se l’obiettivo è avere un cantiere modello, com’è nella volontà espressa da Rfi, siamo convinti che debba esserlo anche su questi aspetti, la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale, sui quali il Trentino vuole mantenere la massima attenzione. Ma anche il tema della gestione del cantiere è importante e auspichiamo che ci sia comprensione da parte dei cittadini. C’è grande attenzione sull’area di Trento nord e a questo proposito posso precisare che si andrà verso un nuovo appalto per lo svincolo della tangenziale a Campotrentino, con l’auspicio che si possa riuscire ad andare a gara nel 2023”.

L’Osservatorio sarà guidato da un coordinatore (Stefano Robol, ex manager di Trentino Sviluppo), con due referenti per la Provincia e per il comune,  un comitato tecnico scientifico, un infopoint e una segreteria tecnica, sarà operativo per tutto il periodo dei lavori e pure nel monitoraggio post operam del biennio successivo al taglio del nastro. Per quanto riguarda il protocollo per la mitigazione dell’impatto del cantiere, l’obiettivo principale sarà quello di regolare i flussi di traffico e minimizzare le conseguenze sulla viabilità. Inoltre, saranno effettuati una serie di interventi per limitare l’inquinamento acustico e la diffusione di polvere.

Su questo nuovo atto della questione del bypass ferroviario sono intervenuti anche i sindacati: “Il bypass ferroviario avrà un impatto importante in termini di occupazione. Fondamentale quindi che ci siano le garanzie massime di tutela della salute e della sicurezza di quanti opereranno su quel cantiere. Per questa ragione guardiamo con interesse alla costituzione di un comitato tecnico scientifico all’interno dell’Osservatorio e chiediamo che all’interno di questo organismo, che dovrà avere ruolo di monitoraggio e garanzia del rispetto anche delle norme sul lavoro, si preveda fin da subito la presenza dei rappresentanti del Servizio Lavoro, di Uopsal e dell’Inail, come soggetti scientificamente qualificati ed esperti in materia” il commento di Manuela Faggioni, Katia Negri e Alan Tancredi, referenti per salute e sicurezza di Cgil, Cisl e Uil.

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