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"La Film Commission dice no: saltano le riprese con Banderas"

Secondo Civettini, che ha presentato una interrogazione, "Il Trentino avrebbe perso la possibilità di ospitare una produzione cinematografica hollywoodiana"

Il Trentino avrebbe perso la possibilità di ospitare una produzione cinematografica hollywoodiana con l'attore Antonio Banderas, che invece è stata poi spostata in Lazio. Lo afferma il consigliere provinciale della Civica Trentina, Claudio Civettini, in una interrogazione in cui cita il caso di Black Butterfly, film la cui sceneggiatura sarebbe stata ritenuta adattabile al Trentino dalla Paradox Studios di Los Angeles. "I rappresentanti di questa impresa cinematografica americana si sono presentati per due volte (nel settembre 2015 e nel febbraio 2016) dinnanzi alla Trentino Film Commission - afferma Civettini - illustrando un progetto che avrebbe eccezionalmente previsto, fra l'altro, la presenza per circa tre settimane sul territorio trentino di star di fama mondiale quali Antonio Banderas e Rhys Meyers".

Le riprese avrebbero dovuto iniziare il 18 aprile di quest’anno con esterni da ambientare in Valsugana e con base la casa degli alpini di Albere di Tenna. "Invece, a quanto pare, la Tfc, il 15 marzo, a poche settimane dall’inizio delle riprese - sostiene Civettini - avrebbe opposto un diniego sulla base di due elementi: la mancanza del contratto finale firmato di Banderas, che però era stato confermato in modo scritto dall'agente dell'attore, e per regolamentazione di Tfc, in teoria, dovrebbe essere sufficiente la lettera di intenzioni non il contratto, e la mancanza di promozione del Trentino". 

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