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Sabato, 20 Aprile 2024
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Sanità: prime direttive per la fecondazione eterologa in Trentino

La Giunta provinciale ha autorizzato l'Apss a garantire le prestazioni di Pma di tipo eterologo, riconoscendone la copertura degli oneri in forma indiretta tramite rimborso

Prime direttive all'Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. La Giunta provinciale ha autorizzato l'Apss a garantire le prestazioni di Pma di tipo eterologo, riconoscendone la copertura degli oneri in forma indiretta tramite rimborso nella misura massima prevista dalla tariffa unica convenzionale definita dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 25 settembre 2014. La Giunta ha deciso inoltre che sarà concesso rimborso alle coppie iscritte al Servizio sanitario provinciale (SSP), prescindendo dal requisito della residenza triennale, che si rivolgono presso i Centri di PMA accreditati delle altre Regioni. 

La proposta di tariffe convenzionali da utilizzare nelle Regioni per la relativa compensazione della mobilità interregionale è la seguente

Fecondazione eterologa con seme da donatore con inseminazione intrauterina: 1.500 euro (compresi 500 euro per i farmaci);

Fecondazione eterologa con seme da donatore in vitro: 3.500 euro (compresi 500 euro per i farmaci);

Fecondazione eterologa con ovociti da donatrice: 4.000 euro(compresi 500 euro per i farmaci); 

In Trentino è operativo il Centro Pma (Procreazione medicalmente assistita) del presidio ospedaliero di Arco, che attualmente eroga solo le prestazioni di Pma di tipo 'omologo', secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 370 di data 1° marzo 2013. Ma con l'entrata in vigore del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, della definizione dei relativi decreti in materia tariffaria, nonché dell’adozione delle misure organizzative necessarie, al Centro provinciale di Arco si potranno erogare anche le prestazioni di Pma di tipo 'eterologo'. La fecondazione assistita, infatti, può essere di due tipi: omologa ed eterologa. La prima forma, prevede che i gameti che formeranno l’embrione provengano dai membri della coppia; la seconda accetta la donazione di ovuli e spermatozoi da parte di individui esterni alla coppia

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