La vendetta delle donne, nella sua lista ce ne sono ben 17 su 28 candidati; la vendetta dei giovani, esclusi dagli spazi e dalla vita pubblica, ed anche la vendetta personale, contro i media che gli hanno dato "un millesimo" dello spazio e della visibilità concessa agli altri dieci candidati. E' così che Agostino Carollo ha motivato la sua candidatura a presidente della Provincia, con tanto di tormentone dance a fare da colonna sonora. La visibilità lui sa come prendersela, sfruttando i nuovi media e le competenze da uomo di spettacolo quale è. L'ultima trovata è stata presentarsi alla tribuna elettorale della redazione regionale di Rai 3 vestito come l'eroe del celebre film "V per Vendetta" con il volto coperto da una maschera. Particolare che, in tempi di campagna elettorale, non ha mancato di suscitare i sospetti del conduttore della trasmissione, il caporedattore del TGR Paolo Pardini, circa la conformità al regolamento della Rai

Trasmissione che comunque è andata in onda, (il video su youtube sta ottenendo migliaia di visualizzazioni, più di qualsiasi altro video elettorale degli altri schieramenti) con protagonista il candidato mascherato intervistato dai giornalisti dei tre quotidiani locali Paolo Mantovan, Gigi Zoppello e Marta Romagnoli. Nella trasmissione Carollo ha anche affermato di aver proposto agli altri candidati un documento, poi sottoscritto da alcuni, con cinque proposte: quorum zero per i referendum provinciali, spazi pubblici aperti ai giovani, piccole centrali idroelettriche nei comuni, ricalcolare l'icef e rivedere il sistema di assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti. Queste le uniche proposte concrete da parte del candidato che, nonostante le continue richieste del conduttore, non si è tolto la maschera per tutta la durata della trasmissione ed ha fornito risposte vaghe e generaliste sul suo programma politico: "quando le idee sono buone non serve discutere, la soluzione ai problemi ora non la conosco ma se sarò presidente mi impegnerò a trovarla, dobbiamo collegare il Trentino al mondo, volere è potere" e via dicendo.

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