Sarà Lucia Coppola la capolista dei Verdi alle prossime elezioni di ottobre 2013. Nome già noto dopo la candidatura a presidente nelle primarie del centrosinistra, ora avrà il compito di rappresentare la lista dei Verdi Trentino, che verrà inserita nella coalizione a sostegno del candidato presidente Ugo Rossi, candidato del partito autonomista e vincitore delle primarie.

Presentato anche il simbolo della lista: è stato mantenuto il tradizionale sole sorridente in giallo su sfondo verde, ma con una modifica ossia l'aggiunta della scritta “Ecologisti e civici – Verdi europei”. All'autorevolezza del nome della Coppola, si affiancano altri personaggi già noti nel panorama politico, con il rientro ad esempio dell'ex consigliere provinciale Giorgio Viganò, eletto nel 2003 con la Margherita e poi nel 2008 candidato non eletto nelle fila del Pd, che ha scelto di tornare in campo proprio con il partito “verde”.

Un elemento di novità è  invece la presenza in lista dell'appena ventenne Arianna Lucchi, scelta come candidata dal Partito Pirata: poco conosciuto a livello italiano, si tratta di un partito rappresentato a livello europeo proprio nel gruppo dei Verdi ed ora si appresta a fare il proprio ingresso sulla scena politica trentina, portando avanti il tema della libertà di espressione attraverso l’uso di internet.

Nella lista infine figureranno anche i nomi del maratoneta Gilberto Conati, del coordinatore degli ecologisti civici Marco Ianes, del consigliere della Comunità di valle della Vallagarina Ruggero Pozzer e di Michele Trainotti. Sicuro della lista e suo convinto sostenitore è Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino dal 2010, convinto che così composti i Verdi potrebbero aspirare senza alcun dubbio all'inserimento di un assessore verde nella futura giunta guidata da Ugo Rossi.

Chi è Lucia Coppola?  Ex insegnante, 62 anni, consigliere comunale con un passato in Rifondazione comunista, da anni milita nei Verdi del Trentino. Unica donna presente nelle liste che si presentano alle elezioni politiche, il suo programma propone un cambio di rotta in forza dell'"esperienza ecologista e ambientalista", con un occhio a "sostenibilità ambientale, un attenzione forte ai beni comuni, materiali e non, alla scuola pubblica, alla cultura, alla difesa del diritto alla salute e dei parchi naturali. Ad un turismo più dolce e meno impattante. Noi, ad esempio, - ha dichiarato Coppola - siamo contrari agli impianti di risalita oltre i 2 mila metri".