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Cinque Stelle: "NO alla variante Loppio-Busa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

COMUNICATO STAMPA

MOVIMENTO 5 STELLE

Il M5S dell’Alto Garda esprime una posizione di netta contrarietà alla soluzione prospettata dalla PAT detta “variante C ottimizzata”. Tale progetto è la conseguenza di una modalità obsoleta di affrontare i problemi che determinerà effetti nefasti per una zona già sufficientemente congestionata.
L’aggravante del massacro ambientale e paesaggistico sarà quella relativa al costo dell’opera: 200 milioni prelevati dalle tasche dei trentini per raccogliere un pugno di voti. E’ inaccettabile tagliare welfare e servizi pubblici per costruire opere inutili senza un piano provinciale di mobilità integrata condiviso con la cittadinanza.
Lo scenario che si prospetta con la variente C è allarmante. Con la costruzione di nuove strade e svincoli sovradimensionati i veicoli in circolazione nell’area aumenteranno drasticamente. L’elenco delle conseguenze è lungo: nuovi imbuti nella piana del Linfano e all’imbocco della Gardesana occidentale presso il camping Maroadi; incremento del rischio di incidenti stradali; aumento della concentrazione di inquinanti e polveri leggere nell’aria; realizzazione di un obbrobrio paesaggistico in corrispondenza dell’uscita della galleria in corrispondenza del Parco fluviale del Garda. Tutto ciò lasciando il problema irrisolto per effetto del cosiddetto fenomeno del traffico indotto. La sintesi è: più strade uguale più traffico. La vivibilità di un territorio che è meta turistica apprezzata per la sua bellezza verrebbe compromessa irrimediabilmente a seguito dell’esecuzione di simili opere.
In alternativa all’ampliamento della rete stradale, il M5S propone un modello di mobilità dolce orientato alla riduzione dei consumi energetici, all’inclusione sociale, all’incremento dell’attrattività turistica ed al ridimensionamento delle esternalità negative sul contesto urbano e sull’ambiente naturale. Tale modello deve essere costruito ed affinato stimolando il coinvolgimento della cittadinanza. La partecipazione dei cittadini al processo di definizione delle strategie di mobilità futura è cruciale e delle eventuali opere infrastrutturali da realizzare. I cittadini devono essere messi nella condizione di poter decidere e quindi di utilizzare strumenti di democrazia diretta come referendum consultivi, finanziari e propositivi.
A livello operativo, per perseguire gli obiettivi sopra menzionati, il M5S sottolinea l’esigenza di potenziare il trasporto pubblico ed in particolare propone l’introduzione sperimentale della gratuità di tale servizio per renderlo più appetibile sia ai residenti che ai turisti. Per combattere i disagi, propone inoltre interventi di lieve entità come l’eliminazione del semaforo di Nago, l’introduzione di rotonde e sottopassaggi pedonali. Tali azioni, che prevedono impegni di spesa ridotti rispetto agli interventi faraonici imposti dalla Provincia, oltre a ridurre il traffico veicolare in misura sostanziale, consentirebbero di abbattere il rischio ambientale che grava sulla testa dei cittadini.
In conclusione, il M5S richiama l’attenzione sulla necessità di aprire un dibattito pubblico sulla questione affinché i cittadini e tutte le categorie sociali possano valutare attentamente i benefici economici, sociali ed ambientali della proposta a 5 Stelle e decidere insieme quale sia la soluzione migliore. Il tutto a vantaggio della collettività.»

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