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Bezzi: "Il debito della Pat mascherato da investimenti immobiliari"

Intervista al candidato di Forza Trentino Giacomo Bezzi: " Il centrosinistra in 20 anni ha fatto prevalere clientelismo e raccomandazioni addormentando le coscienza dei trentini e rubando spazio ai giovani, molti dei ora sono disoccupati"

Giacomo Bezzi, ex parlamentare, ex presidente del Consiglio provinciale di Trento, è candidato per Forza Trentino. E' inoltre sostenuto dalla lista Italiani per l’Italia – Autonomia Ladina Dolomites.

Tre ragioni per cui i trentini dovrebbero votarla.

Per cambiare questa Autonomia egoista: il centrosinistra in 20 anni ha fatto prevalere clientelismo e raccomandazioni addormentando le coscienza dei trentini e rubando spazio ai giovani, molti dei quali ora sono disoccupati. Ricordo inoltre che ho una lunga esperienza amministrativa, prima come sindaco, poi in consiglio provinciale e in parlamento. Infine ho una vasta rete di relazioni internazionali che permetterebbero al Trentino di aprirsi al mondo. 

Cosa va assolutamente cambiato rispetto alla passato?

Devono prevalere il merito, i talenti e le idee. Devono sparire, invece, gli amici degli amici, le raccomandazioni, le società costituite ad arte, le scatole cinesi.

Qual è la prima cosa che farebbe se venisse eletto?

Fare immediatamente un'analisi del debito pubblico della Provincia autonoma di Trento, che è mascherato a bilancio sotto forma di investimenti immobiliari, quindi attualmente non abbiamo la conoscenza precisa del debito creato da Dellai per favorire il condizionamento del voto in Trentino. 

Cosa dice ai suoi avversari politici?

Che deve prevalere il confronto e non l'odio precostituito che è una forma di egoismo che va a danno delle future generazioni, del lavoro delle imprese e dei giovani.

E agli alleati?

Diego Mosna voleva vincere, ma Grisenti non lo ha lasciato perché lo tiene al guinzaglio come un cagnolino. Io avrei voluto unire l'area moderata ma non è stato possibile perché Grisenti non ha dato corda a Mosna. Perciò combatteremo divisi prima del voto per poi combattere uniti in consiglio provinciale. Farà bene anche al centrosinistra non raggiungere il 40%, altrimenti gli avvoltoi chiederanno conto a Rossi il giorno dopo le elezioni per mangiarsi gli ultimi soldi dell'autonomia a scapito delle future generazioni e dei giovani. 

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