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Elezioni Centro storico / Piazza Dante

Crisi tra Patt e Pd: interviene l'Upt

PD e PATT non litigate: il richiamo viene dalla componente minoritaria del "tripartito" trentino, a pochi mesi dalla scadenza elettorale comunale e dopo il battibecco sulla nomina dei "grandi elettori". Ad intervenire in quella che viene definita una "preoccupante aizone muscolare che sta mettendo in difficoltà la coesione della coalizione" è la segretaria dell'Upt Donatella Conzatti che richiama i due maggiori partiti alla responsabilità, per superare le beghe ed affrontare più importanti questioni sociali ed economiche. Le scintille sono scaturite dopo alcune dichiarazioni fatte dal presidente Ugo Rossi alle telecamere del TgR con critiche all'operato degli assessori del PD, che ha subito richiesto scuse ufficiali, ricordando tra l'altro di aver fatot un passo indietro, per il bene della coalizione, sulla nomina dei grandi elettori.

In ballo ci sono però anche le candidature alle comunali, soprattutto delle città maggiori. Su questo punto la segreteria dell'Upt scrive: "la coalizione deve avere la capacità di ritrovarsi sui contenuti e di individuare un candidato di sintesi, ma ha anche preso atto che il sistema democratico delle primarie delle idee possa essere necessario in alcune specifiche situazioni.
In vista delle prossime amministrative il partito conferma la volontà di proseguire nell'obiettivo di coinvolgere persone, associazioni e movimenti attorno al progetto federativo dell'Unione". Niente primarie dunque? Solo quando necessarie, par di capire. Altro punto caldo il progetto di revisione dello Statuto di Autonomia portato avanti da Rossi, che l'Upt sembra sposare: "non deve essere oggetto di una manutenzione ordinaria ma di un vero e forte rilancio delle potenzialità autonomistiche pur in un quadro nazionale ricco di difficoltà e di incertezze".

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