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Comunali a Trento: ecco chi sono i candidati

Si compone la rosa dei candidati sindaco per le comunali 2020, ecco chi sono

Manca ancora l'ufficialità della presentazione delle liste, ma ad un mese e mezzo dalle elezioni del 20 e 21 settembre per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale a Trento si compone la rosa dei candidati. 

Ecco tutte le liste dele comunali 2020

Con il clamoroso "passo a lato" di Alessandro Baracetti il centrodestra, che riunisce tutti i partiti dello schieramento di maggioranza in Consiglio provinciale, ha scelto di puntare su Andrea Merler, già capogruppo in Comune della Civica Trentina, con un passato in Forza Italia. Lo sostengono la Lega Salvini, Forza Italia, Fratelli d'Italia, oltre naturalmente alla Civica Trentina e ad una lista ad hoc: Uniti per Trento.

Il centrosinistra si era unito già prima dello slittamento delle comunali, causa coronavirus, attorno alla figura di Franco Ianeselli, ex segretario della Cgil trentina. Il suo nome è sostenuto anche dal Patt, il Partito autonomista trentino rientrato nella coalizione dopo la corsa in solitaria alle provinciali, insieme a Pd, Verdi, Futura, Italia Viva, Azione, Upt, Sinistra Italiana. La coalizione si chiama Sì Amo Trento. 

Filippo Degasperi, dopo due legislature in Consiglio provinciale con il M5S (e due candidature come presidente della Provincia), è entrato nella lista civica fondata dai consiglieri comunali pentastellati "dissidenti", chiamato Onda Civica. 

Il Movimento Cinque Stelle cittadino ha trovato in Carmen Martini, già candidata grillina alle supplettive 2018, la propria candidata a sindaco. Un volto nuovo anche per lo stesso M5S, visto che la sua militanza inizia appena tre anni fa. 

L'altra candidata donna è Silvia Zanetti, che si presenta con una lista nuova: "Si può fare. Liberi civici trentini". Anche lei, come Merler, proviene dalla Civica Trentina, salvo poi abbandonare la lista con l'avvicinarsi delle comunali per fondare un partito autonomo, sostenuto da personalità note della politica provinciale come Silvano Grisenti e Renzo Gubert. 

Altro candidato indipendente è Marcello Carli: inizialmente "papabile" come candidato del centrodestra ha approfittato dello slittamento elettorale dovuto al lockdown per ripensarci e presentarsi con una lista autonoma: Rinascimento Trento. La lista ha conquistato l'appoggio di Claudio Cia e del suo movimento Agire, che però in Consiglio provinciale sostiene la maggioranza di Fugatti, nonchè dell'Udc provinciale, che si presenterà con lo scudo crociato, il simbolo della Democrazia Cristiana.

Ritornando a sinistra, ci sarà anche una lista di Rifondazione Comunista. Il partito, ad un mese e mezzo dalla scadenza elettorale, ha annunciato che correrà da solo e presenterà il programma proponendosi, queste le parole uate su Facebook, come "alternativa rossa". Il candidato sindaco è Giuliano Pantano, storico militante del partito. 

Come in ogni competizione elettorale trentina che si rispetti c'è un "outsider". Questa volta è Franco Bruno. "Non sono un politico e non ho intenzione di diventarlo" charisce subito, sul suo sito ufficiale, il candidato, artigiano edile. Nato a Bolzano, fondatore del movimento La Catena nel 2014, si candidò nel 2017 come sindaco di Verona. Nel suo programma figurano: l'accorpamento di Trentino ed Alto Adige, l'eliminazione dei sindacati e dell'Arma dei Carabinieri.

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