rotate-mobile
Verso Piazza Dante

L’eco delle Regionali sul Trentino e il braccio di ferro tra Lega e FdI

Il partito della candidata Gerosa chiede la sospensione della riunione di coalizione e detta i propri punti, il Carroccio: “Fugatti il nostro Fontana”

Il centrodestra vince, anzi stravince, in Lazio e Lombardia. I trionfi di Rocca e Fontana, con i risultati dei partiti che, come si dice in gergo, godono ancora dell’effetto “luna di miele” delle recenti elezioni politiche, hanno avuto un effetto anche sulla corsa del centrodestra trentino verso lo scranno più alto di Piazza Dante. I risultati erano attesi dai due principali interpreti della coalizione, la Lega e Fratelli d’Italia. Proprio questi ultimi, attraverso le parole del coordinamento provinciale, hanno fatto un annuncio molto importante in questo senso.

“Per FdI l’obiettivo è stravincere, anche in Trentino. Ogni regione segue trend suoi ma esistono minimi comuni denominatori che non possono essere ignorati, se si vuole percorrere una strada destinata al successo anche in provincia di Trento. Costituiscono un indubbio valore aggiunto tutte le liste civiche e territoriali o espressioni di realtà particolari locali ma è evidente, anche i dati delle regioni al voto Lazio e Lombardia lo confermano, che nessuna proposta terza rispetto a quella dei partiti riesce ad essere o trainante o determinante. Un percorso che in Trentino continui da parte di taluni, in forma potenzialmente suicida, ad ignorare il ruolo e la funzione cardine di Fratelli d’Italia per l’affermazione elettorale è destinato ad avere per forza dei numeri percorsi limitati e concedere alla sinistra spazi di manovra che altrimenti non avrebbe”.

Poi, emergono le quattro richieste del partito alla coalizione: “È inammissibile che al tavolo della coalizione sino ad ora non siano state convocate tutte le forze che partecipano al governo nazionale: ecco perché abbiamo chiesto la sospensione della riunione e la riconvocazione con la presenza anche di Coraggio Italia. Inoltre, un allargamento a forze terze può avvenire con un accordo con tutte le componenti della coalizione e non solo con alcune di esse. L’eventuale lista civica di supporto alla figura della o del candidato presidente dovrà essere una lista aperta e competitiva, espressione di un mondo autonomista e fortemente radicato nei valori del centro destra, ma civico. Continueremo a proseguire nell’allestimento di un programma di governo che sarà presentato nelle prossime settimane agli alleati potenziali”.

E la Lega? La posizione del Carroccio è evidente nelle parole del commissario trentino Diego Binelli: “La Lega data al 17% è in forte crescita di oltre tre punti percentuali rispetto alle politiche di cinque mesi fa. Se poi sommiamo i voti del Carroccio a quelli della Lista Fontana (riferendosi alla Lombardia, ndr) superiamo il 23%. Il candidato governatore uscente ha polverizzato gli avversari. È stato un governatore che è sempre stato in mezzo alla gente, al servizio della gente e i cittadini alle urne lo hanno premiato. Questo mi ricorda qualcuno: Maurizio Fugatti. Il risultato della Lombardia conferma quindi che la scelta che stiamo portando avanti come coalizione è quella giusta. Il nostro Presidente sta dimostrando di essere la migliore scelta per il Trentino anche per la sua capacità di fare squadra, dentro e fuori il partito”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’eco delle Regionali sul Trentino e il braccio di ferro tra Lega e FdI

TrentoToday è in caricamento