rotate-mobile
Elezioni provinciali 2018 Centro storico / Via Torre Verde

Partito Democratico verso le provinciali: "Nessuna leadership va confermata per inerzia"

In dubbio la leadership di Rossi, ma anche i "posti di comando" interni. "Niente sirene populiste" scrive l'assemblea, semmai "un'azione di allargamento". A sinistra?

"Non vogliamo inseguire sirene populiste nè modificare i nostri valori, nessuna leadership può essere confermata per inerzia". Il messaggio dell'assemblea provinciale del Partito Democratico ha come primo destinatario Ugo Rossi, presidente della Provincia, esponente del Patt, il partito autonomista alleato del PD. In vista delle prossime elezioni provinciali, e dopo il flop di tutta la coalizione di centrosinistra alle elezioni politiche di marzo, il Partito Democratico trentino inizia a scaldare i motori e lo fa mettendo un grande punto interrogativo sull'alleanza con le stelle alpine, ma anche alla leadership interna.

"Se cerchiamo di leggere un contesto trentino che muta rapidamente e che ha dato segnali di discontinuità, crediamo che leadership e contenuti non possano essere confermati per inerzia, ma piuttosto che debbano essere verificati parallelamente all’azione di apertura e allargamento" si legge nella lettera. Anche a destra la leadership non è per nulla condivisa: alla vigilia della conferenza stammpa di presentazione della campagna elettorale di Forza Italia la Lega ha annunciato che il proprio candidato sarà maurizio Fugatti. Il giorno seguente la coordinatrice azzurra Michaela Biancofiore ha detto che anche il suo partito presenterà un candidato. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Partito Democratico verso le provinciali: "Nessuna leadership va confermata per inerzia"

TrentoToday è in caricamento