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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quote rosa: con la legge Borga via il calcolo per eccesso, meno donne in giunta

Approvata con 34 voti favorevoli, 6 contrari e 17 astenuti la legge presentata dal consigliere di Civica Trentina Rodolfo Borga che modifica la normativa sulla rappresentanza di genere nelle giunte comunali eliminando il calcolo per eccesso che aveva dato problemi soprattutto in Alto Adige dove già c'è la questione di rappresentanza linguistica

Il Consiglio regionale ha approvato nella seduta di ieri il disegno di legge 54 proposto dal consigliere di Civica Trenntina Rodolfo Borga che corregge la legge in vigore per quanto riguarda la rappresentanza femminile all'interno delle giunte comunali, dopo i non pochi problemi riscontrari in alcuni comuni dell'Alto Adige che avevano anche presentato un ricorso sulla questione. Con la legge approvata ieri si è eliminato il calcolo per eccesso della rappresentanza femminile nelle giunte comunali, rispetto al numero delle elette.

La legge ha trovato il favore di 34 consiglieri, mentre 6 hanno espresso voto contrario e 17 si sono astenuti, tra questi la maggior parte sono del PD che, come ha detto il capogruppo Alessio Manica, "ha voluto esprimere un certo dissenso riguardo al fatto che non si voglia affrontare lla questione di genere nella sua interezza". Il PD, ed in particolare l'assessore alle pari oppurtunità della Proovincia di Trento, si era battuto perchè venisse approvata prima delle scorse amministrative la legge elettorale sulla doppia preferenza, poi rimandata. Il disegno di legge, poi approvato, di Rodolfo Borga in effetti è stato da subito presentato come un correttivo. Il punto dolente riguarda le giunte comunali già foormate, dove è stata inserita una donna in più che ora potrà vedersi revocato l'incarico in base alle nuove norme. 

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