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Venerdì, 29 Settembre 2023
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Sulla democrazia diretta nuova sfida tra Patt e Pd?

Il primo luglio conferenza informativa sul disegno di legge in materia di democrazia diretta, che porterebbe diverse novità e nuove possibilità di partecipazione ai trentini. A metà luglio il voto nell'aula del consiglio provinciale.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Martedì primo luglio è in programma al Consorzio dei Comuni una conferenza informativa sul disegno di legge numero uno della 15esima legislatura provinciale. Si tratta di un'iniziativa popolare di legge che mira a introdurre nuovi strumenti di democrazia diretta nell'ordinamento trentino.

Un ddl che punta a mettere maggiormente nelle mani dei cittadini la definizione dell'agenda politica dell'assemblea legislativa locale. Tra le novità previste estensione del diritto di partecipazione a partire dai 16 anni di età per petizioni, iniziative popolari e referendum consultivi. Tra le altre cose si prevede un portale digitale delle petizioni con possibilità di sottoscrizione online, l'informazione sui referendum (quattro le tipologie previste: consultivo, abrogativo, confermativo e propositivo) attraverso l'invio di opuscoli, eliminazione del quorum, possibilità di voto elettronico e postale, limite a due mandati per le cariche pubbliche.

La conferenza avrà soprattutto lo scopo di dare strumenti d'analisi ai consiglieri che nella sessione di metà luglio del consiglio dovranno votare il disegno di legge.

Una votazione che si preannuncia interessante perchè porterebbe strumenti decisamente innovativi all'interno della democrazia trentina e cercherebbe un po' di far fronte a quell'emorragia di interesse che ha portato ben il 37,18% dei trentini a disertare le urne alle provinciali del 27 ottobre 2013.

Potrebbe esserci inoltre un nuovo capitolo della sfida interna alla maggioranza tra Pd e Patt, che recentemente ha avuto un passaggio di rilevanza pubblica con il confronto aperto sul leaseback da 8 milioni di euro per la Cantina LaVis. L'assemblea del Partito democratico ha incaricato i consiglieri Luca Zeni e Mattia Civico in prima commissione di opporre "resistenza" alla contrarietà espresse da Ugo Rossi nei confronti del documento. Un ddl che non è stato "neutralizzato" dagli emendamenti della giunta quindi grazie all'intervento dei consiglieri democratici.

Curioso anche il fatto che alla conferenza non abbia potuto partecipare, nonostante sia stato indicato dal comitato promotore del disegno di legge, anche Oskar Peterlini, ex senatore Svp, che in passato ha spesso espresso posizioni autonome rispetto al suo partito.

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