rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Santa Maria Maggiore

Passa il Daspo Urbano, il centrodestra lascia l'aula e invita il sindaco al corteo

Approvato con i voti della sola maggioranza il provvedimento che permetterà al sindaco di allontanare per 48 ore soggetti pericolosi dal centro cittadino

Approvata ieri sera in Consiglio comunale la modifica al Regolamento di Polizia Urbana che introduce il Daspo, ovvero il decreto di allontanamento dalla città che potrà essere emanato dal sindaco a carico di persone colte in flagrante dalle forze dell'ordine in comportamenti contrari al decoro ed all'igiene pubblica. La denominazione è impropria poichè l'acronimo si riferisce al divieto di accedere a manifestazioni sportive: il Daspo venne infatti introdotto in ambito calcistico per allontanare dagli stadi soggetti ritenuti pericolosi.

Il nuovo "Daspo" urbano è stato da poco introdotto in alcune città italiane: si ha notizia di uno straniero fermato per accattonaggio molesto a Lecco, un venditore abusivo a Napoli, due parcheggiatori abusivi a Castallammare, mentre a Montecatini, cittadina toscana con una massiccia presenza di prostituzione, il Consiglio comuanle ha approvato un provvedimento che estende fino a due anni, ma su decisione del Questore, l'allontanamento da determinate zone per reati contro la persona ed il patrimonio. A Torino l'ipotesi era sttata presa in considerazione per due rapinatori arrestati in flagrante. Insomma è presto per dire quali saranno i risvolti effettivi della norma, e  forse perfino per dire in cosa consista realmente. Per esempio è difficile immaginare il numero di allontanamenti che il sindaco potrà effettivamente emanare, essendo l'autorità preposta a tale compito.

A Trento la questione ha dato luogo nelle scorse settimane ad un acceso dibattito, condotto sia all'interno dell'aula che sulle prime pagine dei giornali, culminato con l'approvazione della mozione da parte della sola maggioranza. La presenza del Movimento Cinque Stelle, che ha optato per l'astensione, ha permesso di rendere valida la votazione dato che i consiglieri di Lega Nord, Forza Italia e Agire per il Trentino hanno abbandonato l'aula per protesta. Il provvedimento è passato per un solo voto: 23 favorevoli.

Se è vero che il Daspo, previsto dal recente decreto Minniti, sembra tendere la mano a politiche "di destra", e come tale è stato criticato dalla consigliera di Altra Trento a Siinistra Antonia Romano che ha votato contro, le destre lo hanno bollato come insufficiente, se non ridicola soluzione ai problemi del centro cittadino. Domani, mercoledì 19, è previsto un "corteo per la sicurezza" nella zona di Torre Vanga indetto dalla Lega, che ha invitato anche il sindaco Andreatta. Rispetto a quanto inizialmente previsto la zona delle "espulsioni" è stata estesa anche al parco della Predara nel quartiere di San Martino.

Insieme alla mozione è stato infine approvato un ordine del giorno del consigliere del Patt Alberto Pattini che chiede all'amministrazione comunale di sollecitare il Questore nell'applicazione dell'articolo13 del decreto Minniti che  prevede l'espulsione da uno a cinque anni per spaccio di sostanze stupefacenti. Cassata infine la mozione del consigliere di Forza Italia Cristian Zanetti di recintare piazza Dante, proposta già presentata nell'ottobre 2015 ma ritornata in auge (e quindi nuovamente inserita tra le mozioni da discutere) dopo la dichiarazione rilasciata ad una tv locale dal Qustore di Trento dalla quale trapelava un certo supporto a tale soluzione, già scartata dalla Commissione consiliare nel 2015.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Passa il Daspo Urbano, il centrodestra lascia l'aula e invita il sindaco al corteo

TrentoToday è in caricamento