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La vicenda

Scuole materne, tutti contro Paccher che dice: “Troviamo una soluzione”

Caos dopo le parole del consigliere leghista al programma “A tu per tu”. Critiche da Casa Autonomia, sindacato e Cia

Un vero e proprio polverone: è quanto hanno alzato le parole del consigliere provinciale della Lega Roberto Paccher al programma “A tu per tu”, in merito alla protesta delle insegnanti delle scuole materne contro la decisione della Provincia di tenere aperte le scuole anche a luglio. Secondo Paccher, quelle parole volevano far notare che chi lavora nelle scuole materne percepisce lo stipendio anche nel mese di  luglio e che pertanto è assolutamente fattibile l’apertura estiva delle scuole, secondo altri erano l’accusa alla categoria di aver poca voglia di lavorare.

Da parte di Casa Autonomia ha espresso la propria opinione il consigliere Michele Dallapiccola: “Questo purtroppo è l’arrogante modus operandi ormai consolidato nella maggioranza attuale, da cui il nostro movimento vuole decisamente prendere le distanze. Siamo mortificati dall’accaduto  anche perché, avendo molti insegnanti all’interno di Casa Autonomia, siamo a conoscenza del duro lavoro che portano avanti ogni giorno”.

Indispettito dalle parole di Paccher anche il mondo sindacale: così Flc Cgil del Trentino: “Siamo certi di non far torto a nessuno quando diciamo che queste insegnanti ricoprono un ruolo incommensurabile nella crescita, nell’educazione e nello sviluppo fisico, intellettivo e morale delle bambine e dei bambini, nonché nel contribuire a promuovere le loro potenzialità di apprendimento realizzando la continuità educativa con la scuola primaria. Il ruolo di queste insegnanti comporta altissimi livelli di stress, in sezioni sovraffollate, con mezzi a malapena sufficienti e di cui l’attività d’aula è solo la parte che emerge, ma poi c’è la programmazione, la formazione, il rapporto coi genitori”. Quindi la richiesta delle scuse di Paccher.

Anche nel centrodestra le parole del consigliere leghista non sono piaciute. È il caso di Claudio Cia (Fratelli d’Italia) che sui social ha commentato così la vicenda: “Se è vero come è vero che la scuola è l’ingresso alla vita della ragione, che apre la mente e il cuore alla realtà, mi piace considerare ogni insegnante il più grande investimento per i nostri figli. E se abbiamo a cuore i nostri figli, non possiamo sminuire e umiliare i nostri insegnanti e trattare la scuola alla stregua di un babysitteraggio”.

E Paccher, in tutto questo? Il consigliere leghista, ribadendo la bontà della decisione dell’apertura estiva delle materne, ha voluto far chiarezza sulla vicenda: “Non posso accettare che passi un’idea di scontro con gli insegnanti, categoria che svolge un ruolo estremamente importante e nei confronti dei quali ho la massima stima. Non era nelle mie intenzioni sollevare alcun attacco alla categoria. Credo che tutti insieme dobbiamo trovare una soluzione al problema della continuità didattica per gli alunni al quale si aggiunge la difficoltà di numerose famiglie di organizzare attività alternative nella lunga sospensione estiva”.

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