Niente riduzione di assessori e consiglieri: il disegno di legge 15, che prevede appunto tagli alle giunte e ai consigli comunali, non approda ancora nell'aula del Consiglio regionale. La Presidente Thaler verificherá infatti l'eventualitá di effettuare una seduta straordinaria del Consiglio ad hoc. La discussione, ieri, si è infatti spostata sulla mozione, poi approvata, che chiede l'annessione al Trentino di Pedemonte, Valvestino e Magasa. I lavori sono stati quindi chiusi per permettere lo svolgimento della Prima Commissione permanente.
Luca Zeni (Pd del Trentino) ha preso parola per spiegare il motivo del rinvio della trattazione del ddl 15 sui comuni. “Con la quasi totalitá dell´opposizione - ha spiegato - é stata trovata una convergenza, con proposte intelligenti e costruttive. Dopodiché siamo ancora arenati, mentre nel resto del paese si procede verso una semplificazione e riduzione di costi ancora piú pesante di quella proposta da noi. E´ senso di responsabilitá non chiuderci dietro questioni procedurali per fare ostruzionismo: la volontá della maggioranza é quella di proseguire. Stiamo seguendo la direzione che ci viene indicata dai cittadini. Troviamo il modo di andare avanti. Facciamo una seduta ad oltranza e chi si appellerá ai regolamenti per fare ostruzionismo se ne assumerá la responsabilitá”.
Rodolfo Borga (PdL del Trentino) ha ripreso il tema del ddl 15 , ricordando che “i tre anni di ritardo non sono certo colpa delle minoranze”. “Giunti a questo punto - ha ricordato - si é trovato un accordo su tutto tranne che sul numero dei Consiglieri” . “Su questo occorre ragionare, tenendo conto, soprattutto in relazione ai piccoli comuni, a quanto ammonterebbe effettivamente il risparmio con il taglio dei numeri. Per la provincia di Trento, per i comuni con meno di mille abitanti si risparmierebbero 100.000 euro lordi all´anno, con un taglio di 500 consiglieri”. “ La metá della stessa cifra sarebbe recuperata con i sette consiglieri a Trento e Bolzano.”
