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Il Consiglio provinciale restituisce 800 mila euro, andranno in fondo anti crisi

Il Consiglio provinciale "restituirà" alla Provincia la somma di 802 mila 107 euro sul complessivo budget per il 2013, con l'indicazione alla Giunta provinciale di destinare questa somma a un fondo speciale per soggetti in difficoltà dalla crisi

Il Consiglio provinciale "restituirà" alla Provincia la somma di 802 mila 107 euro sul complessivo budget per il 2013, con l'indicazione alla Giunta provinciale di destinare questa somma a un fondo speciale per soggetti messi in difficoltà dalla crisi economica. E' la decisione senza precedenti adottata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio (che delibera giovedì 20 giugno) e pienamente approvata stamattina dalla Conferenza dei capigruppo, discutendo di rendiconto generale 2012 e assestamento del bilancio previsionale 2013 dell'assemblea legislativa. 

I tagli ai cosiddetti costi della politica decisi dal Consiglio provinciale - con una decisa spinta da parte del Presidente Bruno Dorigatti - cominciano dunque a produrre effetti tangibili. Gli 802 mila 107 euro (su un budget complessivo di 10 milioni e 93 mila euro) derivano per 371.952 euro dall'avanzo registrato sul bilancio consuntivo 2012 dell'assemblea legislativa. Altri 430.154 euro discendono invece da risparmi e tagli strutturali approvati con il nuovo regolamento sul trattamento economico dei consiglieri e sugli interventi a favore dei gruppi consiliari. Le misure sono già note: azzerati i contributi e patrocini del Consiglio all'associazionismo, ridotti i rimborsi spese ai consiglieri, fortemente ridimensionate a partire da maggio 2013 le sovvenzioni per l'attività dei gruppi consiliari, soppresso il loro fondo per studi e consulenze.

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