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Provincia, il Consiglio ha approvato la finanziaria e il bilancio di previsione

Si tornerà in aula a settembre per l'esame degli ultimi disegni di legge. A favore hanno votato 19 consiglieri, 11 i contrari e un unico astenuto, Gianfranco Zanon del Gruppo Misto

Il Consiglio provinciale di Trento ha approvato i due disegni di legge che formano la manovra finanziaria proposta dalla Giunta per il 2014.

Esaurito rapidamente l'esame degli articoli grazie agli accordi raggiunti con l'esecutivo e il conseguente ritiro della maggior parte degli emendamenti delle opposizioni a favore della legge finanziaria hanno votato 19 consiglieri, 11 i contrari (tra cui anche Sergio Muraro del Patt per ragioni spiegate nelle dichiarazioni di voto). Unico astenuto, Gianfranco Zanon del gruppo misto. A seguire, il disegno di legge sul bilancio ha ottenuto 20 sì, 10 no e un voto di astensione, sempre di Zanon. Il Consiglio tornerà in aula a settembre per l'esame degli ultimi disegni di legge.

Il presidente della Provincia di Trento, Alberto Pacher, commenta: "Con questa manovra abbiamo assicurato all'esecutivo che verrà dopo le prossime elezioni le condizioni per essere operativo da subito e in grado di agire con scelte di peso strategico''.

I DATI SALIENTI DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PAT PER IL 2014:
Risorse di bilancio: 4.523 milioni di euro, con una sostanziale invarianza rispetto al 2013.
Entrate tributarie di fonte erariale (quote fisse): +4%.
Tributi propri: -7,8% (mancheranno 87 milioni di euro per effetto degli ulteriori sgravi Irap previsti per le imprese).
Concorso al risanamento dei conti dello Stato: 782 milioni di euro tra riserva all'erario, miglioramento del patto di stabilità e accantonamenti sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali.
Spesa corrente: rimarrà sostanzialmente invariata (da 2.871 a 2.832 milioni). Confermato anche lo stanziamento per il fondo Foreg e previsti fondi sanitari integrativi del personale.
Incarichi e consulenze esterne, comitati, commissioni, comunicazione: - 20%.
Spese di settore in conto capitale: vengono confermati tutti gli investimenti previsti da piani pluriennali. Le altre spese in conto capitale vengono invece drasticamente ridotte, in attesa delle scelte politiche della prossima amministrazione. Alcune percentuali di dettaglio:
-50% per la ricerca scientifica, -60% per i settori economici (-20% però per la promozione turistica), -50% fondi alle Agenzie ed entri strumentali Pat (ma fondi invariati all'Agenzia del Lavoro, al Progettone, al Fondo famiglia, con il Fondo socio-assistenziale in crescita da 72,8 a 74 milioni di euro), -10% per i lavori forestali e dei bacini montani, -50% per la ricerca (ma 100% per Trento Rise e Università e 90% per Fondazioni Mach e Kessler).

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