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Comunità di valle: via libera al referendum per abrogarle

La legge prescrive che entro novanta giorni dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale della dichiarazione di ammissibilità devono essere depositate presso il Consiglio provinciale le firme raccolte

Via libera al referendum per l'abrogazione delle Comunità di valle proposto dalla Lega Nord, che dovrà raccogliere le firme necessarie. Lo ha deciso la commissione per i referendum, composta dal professor Paolo Giangaspero (presidente), dal professor Maurizio Manzin e dall'avvoccato Maurizio Tosadori.

Due i quesiti referendari ammessi: il primo ha per titolo "Abrogazione delle comunità di valle" e riguarda gli articoli 14, 15, 16, 17, 17 bis, 18 (limitatamente al comma 1) e 21 della l.p. n. 3 del 2006; il secondo ha per titolo "Abrogazione del Comun general de Fascia e delle disposizioni speciali per le popolazioni di lingua mochena e cimbra" e riguarda l'abrogazione dell'articolo 19 della l.p. n. 3 del 2006 e della legge n. 1 del 2010 (Approvazione dello statuto del Comun general de Fascia).
 
La legge sui referendum provinciali prescrive che entro novanta giorni dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale della dichiarazione di ammissibilità devono essere depositati presso il Consiglio provinciale i fogli contenenti le firme raccolte.
 
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