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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Centro storico

La mozione: Comune parte civile nei processi per reati sessuali

La proposta arriva dopo arresti, da parte della squadra mobile della questura, di due cittadini rumeni accusati di aver sfruttato e malmenato una giovane ragazza dell'est come schiava obbligandola a prostituirsi

Dare mandato all'avvocatura comunale e agli uffici del Comune di considerare la costituzione di parte civile per i reati di violenza sessuale, di riduzione in schiavitù e di tratta di esseri umani. E' questo il "succo" della proposta di mozione firmata dalle consiglieri comunali di Trento Giovanna Giugni e Gabriella Maffioletti. Un documento condiviso quindi sia da maggioranza che opposizione e che è stato depositato in aula. La proposta arriva all'indomani degli arresti, da parte della squadra mobile della questura, di due cittadini rumeni accusati di aver sfruttato e malmenato una giovane ragazza dell'est come schiava obbligandola a prostituirsi. 

Nel testo firmato da Giugni e Maffioletti si legge, ad esempio, la richiesta "di predisporre gli atti necessari per costituire parte civile il Comune di Trento nei procedimenti giudiziari per i fatti accaduti sul territorio comunale, con la rappresentanza e difesa dell'Avvocatura Comunale, valutando, se necessario, che le Associazioni operanti in materia, nell'ambito cittadino, possono sostenere giudizialmente il Comune di Trento".
 
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