La mozione: Comune parte civile nei processi per reati sessuali
La proposta arriva dopo arresti, da parte della squadra mobile della questura, di due cittadini rumeni accusati di aver sfruttato e malmenato una giovane ragazza dell'est come schiava obbligandola a prostituirsi
Dare mandato all'avvocatura comunale e agli uffici del Comune di considerare la costituzione di parte civile per i reati di violenza sessuale, di riduzione in schiavitù e di tratta di esseri umani. E' questo il "succo" della proposta di mozione firmata dalle consiglieri comunali di Trento Giovanna Giugni e Gabriella Maffioletti. Un documento condiviso quindi sia da maggioranza che opposizione e che è stato depositato in aula. La proposta arriva all'indomani degli arresti, da parte della squadra mobile della questura, di due cittadini rumeni accusati di aver sfruttato e malmenato una giovane ragazza dell'est come schiava obbligandola a prostituirsi.