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Firme per Forza Italia, indaga la procura

Aperta un'inchiesta su presunte irregolarità nella raccolta delle firme per la presentazione del simbolo alle elezioni comunali. Sentiti fino ad ora circa un'ottantina di testimoni. Il consigliere Bezzi, che aveva il ruolo di garante non sarebbe stato sempre presente ai gazebo per convalidare le firme

Firme raccolte senza la presenza di un garante. Il procuratore Amato, il pm Ognibene e la Polizia municipale di Trento hanno aperto un'inchiesta sulla raccolta firme per la presentazione del simbolo di Forza Italia alle elezioni comunali del 10 maggio. L'indagine è partita da un esposto presentato dal vice coordinatore di Forza Italia Aldo Rossi, che l'8 aprile scorso si era rivolto alla segreteria generale del Comune denunciando presunte irregolarità formali nella preparazione e formalizzazione della lista. Il consigliere provinciale Giacomo Bezzi, che aveva il ruolo di garante ed era incaricato di convalidare le firme necessarie per il deposito della lista elettorale non sarebbe stato sempre presente ai gazebo, come invece prevede la legge. Lunedì prossimo verrà sentito anche il candidato del centrodestra alle comunali Claudio Cia. Sentiti fino ad ora circa un'ottantina di testimoni. Tra gli indagati anche l'ex consigliere della Fiamma Tricolore Emilio Giuliana.

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