Tribunali periferici: chiuderli aumenterebbe i costi dei cittadini di 2,5 milioni

La soppressione delle sole quattro sedi distaccate del tribunale di Trento costerebbe alla cittadinanza ben  2 milioni e 446 mila 920,00 euro per viaggi ed, in più, 6.991 quintali di anidride carbonica dispersa nell’atmosfera. Lo sostiene il senatore trentino Franco Panizza, che ha presentato un disegno di legge insieme ai colleghi del Trentino e del Sudtirolo Karl Zeller, Vittorio Fravezzi, Hans Berger e Giorgio Tonini. Nel documento sono elencate diverse ragioni, come ad esempio il dato di fatto che nel territorio del Trentino-Alto Adige Südtirol vige il Sistema Tavolare, che trova nelle sedi distaccate altrettanti fulcri di operatività, al punto che nel solo anno 2010 le quattro sedi che fanno capo a Trento, hanno prodotto oltre 20.000 decreti tavolari. "Tutto questo carico convergerebbe sul capoluogo, con un forsennato spostamento di utenti per avviare e concludere le relative procedure", dice il senatore del Patt. Di qui la richiesta: "Prima di sopprimere le sezioni distaccate dei Tribunali ordinari come prevede il decreto legislativo 155, il nuovo esecutivo deve attendere la pronuncia da parte della Corte Costituzionale sui ricorsi presentati in merito ai vari profili di incostituzionalità di questo decreto legislativo adottato dal governo Monti nel settembre del 2012. Nel nostro disegno di legge richiediamo, dunque, di prorogare a trenta mesi l'effettiva soppressione delle sezioni distaccate dei Tribunali ordinari indicate nel decreto. Non è, infatti, ammissibile che queste vengano soppresse ancor prima dell’esame di costituzionalità della norma" .