A Trento arriva la casa dei rider
L’idea dopo la mozione in consiglio comunale di Federico Zappini. Anche uno studio sui bisogni dei ciclofattorini
La casa dei rider è in arrivo a Trento: è stata infatti approvata una mozione, presentata dal consigliere comunale Federico Zappini che impegna l’esecutivo di via Belenzani a produrre uno studio per analizzare e comprendere il fenomeno cittadino della consegna a domicilio e, parallelamente, a individuare lun uogo come punto di riferimento per i ciclofattorini impegnati in città.
Nel concreto, che cosa accadrà dopo questa mozione? Intanto, si avrà modo di conoscere a fondo il contesto in cui operano i rider, quindi approfondendo le loro criticità e i bisogni, potendo quindi controbilanciare il tutto con azioni che vanno incontro alle loro esigenze. E poi, appunto, la cosiddetta casa dei rider.
Nulla di più di un luogo in cui i ciclofattorini possano fare aggregazione, ma anche ricaricare i loro smartphone (elemento essenziale per il lavoro) o sistemare le loro biciclette (altra cosa senza la quale non potrebbero lavorare). Insomma, Trento appare proprio andare nella direzione delle realtà emiliane come Bologna e Modena, con quest’ultima che nelle scorse settimane ha proprio inaugurato uno spazio interamente dedicato ai momenti di sosta e di ristoro dei ciclo fattorini.