Bottamedi: "In piazza Dante fancazzisti di colore", e tra i "mi piace" c'è una pagina anti-islamica
Un altro caso politico scoppiato su facebook per la consigliera Manuela Bottamedi, ex Cinque Stelle, ex Patt, e ora autonoma nel gruppo misto. In un post sulla sua pagina personale critica la presenza dei soliti "fancazzisti di colore", queesta l'espressione usata, in piazza Dante, nonostante l'apertura del nuovo bar alla Palazzina Liberty.
Sui quotidiani di oggi la consigliera è accusata di razzismo, accuse riprese dall'assessore comunale del PD Italo Gilmozzi: "Parole che sono un insulto alla politica dell'accoglienza, al rispetto dell'altro, pilastri necessari al vivere civile! Queste frasi sono un incitamento alla violenza, alla paura dell'altro, al disordine! Usiamo iI buon senso!" rispinde, sempre via facebook.
Solidarietà invece da parte del consigliere di Forza Italia, ex Patt pure lui, Giacomo Bezzi in un fiorire di punti esclamativi: "Se non si appoggia il csx automaticamente si e' razzista!! Noi moderati , autonomisti liberali diciamo NO allo schifo di piazza dante e di migranti economici che non scappano dalle guerre!! NO non possiamo ospitare tutta l'africa in Trentino ed Austria a diritto a difendere i propri confini visto che l'Italia lo fa male e non registra chi entra!! Prima il Trentino ed i Trentini !!".
Anche la risposta della consigliera Bottamedi è affidata a facebook: "Scusate....forse avrei dovuto dire "immigrati che bighellonano tutto il giorno". Io sono abituata a non nascondermi, a dire le cose come stanno, a non essere ipocrita e ad affrontare i problema senza farci il giro. Se questo dà fastidio a qualcuno, vada a farsi un giro in certe metropoli americane o del nord Europa, dove i parchi sono proprietà dei cittadini e la sera chiudono i cancelli".
La generalizzazione è comunque sempre dietro l'angolo: tra le pagine alle quali la consigliera ha dato il suo "mi piace" figura infatti anche quella di "No all'Islam in Italia". Il fancazzismo non c'entra. (foto via facebook: "Trento villaggio dei dannati")
