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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Mozione indigesta. La Civica: "Upt e Patt farisei con braghe de coram"

Il riferimento è alla bocciatura, da parte del Consiglio, della mozione con cui si voleva evitare che nella modulistica i termini "padre" e "madre" fossero sostituiti con quelli di "genitore 1" e "genitore 2"

"Farisei in braghe de coram". Questa la definizione che il consigliere provinciale della Civica Trentina Rodolfo Borga da dei suoi colleghi della maggioranza, in particolare di quelli del Patt e dell'Upt che - secondo Borga - si adeguano alla linea ideologica data dal Pd sulle questioni culturali. Il riferimento è alla bocciatura, da parte del Consiglio, incassata dalla mozione presentata proprio dal consigliere della Civica, con cui si voleva evitare che nella modulistica destinata agli utenti dei diversi servizi i termini "padre" e "madre" fossero sostituiti, come sta accadendo in diversi enti a livello nazionale, con quelli di "genitore 1" e "genitore 2 " o di "genitore richiedente" ed "altro genitore". Un richiamo alla famiglia "tradizionale" che però non è stato condiviso dall'assemblea consigliare. "Spiace vedere che anche in Trentino chi ha responsabilità di governo promuove questo censurabile andazzo o comunque vi si adegua, con la scusa che la mozione va bocciata perché non vi è l'intenzione di modificare la modulistica.  Meglio adeguarsi e continuare allegramente a praticare la politica dei piazeroti. Quando serve, poi, avanti con Andreas Hofer ed i vessilli del Sacro Cuore, sempre buoni a prendere per il naso tante persone semplici, che si ostinano a credere che un bambino abbia ancora bisogno di un padre e di una madre", conclude polemicamente Borga. 

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